“Cari bambini dell’Ucraina sono felice che siete venuti qui a Civita Castellana e anche se voi siete di un’altra regione l’importante è essere felici nella vita”: così un bimbo della scuola primaria di Civita Castellana all’arrivo di alcuni ragazzini dell’Ucraina nella sua classe.
Parole cha hanno consentito al loro maestro di dire: “Il diritto dei bambini alla felicità”.
Tuttavia, nonostante le calde accoglienze di ragazzi e insegnanti nei confronti di questi bambini sfortunati in fuga dalla guerra, il problema più grosso riguarda la lingua: “Il problema maggiore riguarda la lingua, Victorya (una bimba ucraina alunna ormai di una scuola primaria) infatti non parla italiano – spiega una dirigente scolastica – ma abbiamo messo a punto dei progetti ad hoc e anche le maestre stanno facendo di tutto per un’eccellente integrazione”.
Questa stessa bambina sta ritrovando serenità, tra puzzle e canzoni: “sono andata a trovarla anche stamattina – proseguire la dirigente – e stava giocando assieme agli altri bambini. Le abbiamo fornito il grembiulino e poi, per quello che riguarda i colori e i giocattoli, troverà tutto in classe”.
Altri aiuti sono arrivati dal Comune e dalle istituzioni locali.
“I bambini – conclude la preside – sono abituati ad avere amichetti nuovi e stiamo facendo di tutto per farla sentire a proprio agio”. Nei prossimi giorni, nel Viterbese in particolare, sono previsti ulteriori arrivi.
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