Uno studente modello dalla condotta ineccepibile, che frequentava una scuola cattolica di Bruxelles. E’ questo il ritratto che emerge di Najim Laachraoui, l’uomo che ha assemblato le bombe utilizzate negli attentati a Bruxelles e a Parigi.
Il 24enne è uno dei due uomini che martedì si sono fatti saltare in aria all’aeroporto Zaventem, il giorno dopo che la polizia lo aveva identificato come un sospetto complice il cui Dna era stato trovato negli esplosivi utilizzati nella capitale francese a novembre.
Amici e parenti parlano di un ragazzo brillante e simpatico, che amava giocare con il frisbee e al calcio. “Non capisco come a qualcuno possa essere fatto così rapidamente il lavaggio del cervello”, ha affermato Brice Vanhee, amico di università al primo anno di ingegneria elettro-meccanica nel 2012.
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Una foto sul profilo Facebook di Vanhee mostra un gruppo di otto studenti, tra i quali Laachraoui, sorridenti davanti all’obiettivo sui gradini dell’università di Bruxelles. Una portavoce dell’ateneo, Valerie Bombaerts, ha dichiarato alla France Presse che Laachraoui ha completato il primo anno di studi ma poi non ha continuato.
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