Con nota separata sono anche riportare le date delle prove nazionali di quest’anno:
7 maggio 2013 per II e V primaria (prova di italiano),
10 maggio 2013 per II e V primaria (prova di matematica),
14 maggio 2013 per la I media (italiano e matematica),
16 maggio 2013 per la II superiore (italiano e matematica).
Fra le novità , controlli inaspriti per evitare il copia-copia, test effettuati con il computer in alcune classi prese a campione e la possibilità di un confronto “diacronico” dei dati alla primaria. E domani e il 27 novembre l’Invalsi terrá due convegni per discutere delle prove: i docenti potranno mandare le loro domande agli esperti via web per un confronto aperto sui quiz.
Quest’anno l’Invalsi “avvierá il percorso per la definizione di prove universali nel V anno del II ciclo di istruzione”.
Le prove che entreranno in campo ufficialmente nell’anno scolastico 2013/2014. Per ora si procederá per via sperimentale, conferma, all’agenzia Dire, Paolo Sestito, commissario straordinario Invalsi. “Procederemo con la somministrazione di pre-test per definire i contenuti dei test del prossimo anno. Sará essenziale anche capire, in questa fase sperimementale, quanta parte delle prove potrá essere comune a tutti gli indirizzi e quanta dovrá essere differenziata”.
Ma il test sbarcherá alla maturitá il prossimo anno scolastico? “Non c’è ancora una indicazione netta del ministero- spiega Sestito- certamente, se così sará, sarebbe auspicabile che si ragionasse sull’intero esame”. Intanto nei prossimi mesi saranno messe a disposizione delle scuole “alcuni esempi di domande” per quelle che vorranno fare delle simulazioni. E ci saranno dei pre-test “in scuole campione”. I dati raccolti non saranno utilizzati per fini statistici.
– Intanto nelle classi coinvolte dal test nazionale saranno inaspriti i controlli per scoraggiare copiature e correzioni ‘buoniste’ e, quindi, l’alterazione del quadro di dati finale. “Da quest’anno- spiega l’Istituto- saranno posti in essere anche controlli ex post (su base campionaria, ndr) per verificare la correttezza delle modalitá di correzione delle prove e dell’invio dei dati”. Le scuole stavolta dovranno tenere per un anno la documentazione cartacea. Si invitano gli istituti e i presidi alla vigilanza.
In alcune classi si procederá con la sperimentazione dell’uso del computer che, però, non sará massiccia “anche perchè- spiega Sestito- per poterla rendere tale bisognerá in parte cambiare la natura delle prove stesse”.
Fra gli obiettivi a cui lavora l’Invalsi ci sono quelli di “incrementare il numero di materie coinvolte e il numero di classi di altro grado di istruzione per una conoscenza piú ampia sul quadro di preparazione degli studenti”.
Da quest’anno le prove sono costruite in modo da consentire “un confronto diacronico con il passato”.
Questa volta varrá solo per la V primaria. I test saranno strutturati in modo da essere confrontabili con quelli del 2011/2012.
Oggi e il 27 novembre, infine, nella sede dell’Invalsi si terranno due convegni (uno per italiano l’altro per matematica) a cui i docenti potranno partecipare anche a distanza mandando via web le loro domande sullo svolgimento dei test.
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