Non categorizzato

Il trattamento economico del personale della scuola a tempo indeterminato e a tempo determinato

La retribuzione costituisce il corrispettivo della prestazione fornita dal lavoratore che ha diritto ad un compenso proporzionato alla quantità e qualità del suo lavoro ed in ogni caso sufficiente a garantire a lui ed alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa (art. 36 Costituzione).
Rappresenta la sintesi in termini economici fra le obbligazioni che sottostanno al rapporto di lavoro.

Aspetti dell’entità retributiva

Nel comparare l’entità della retribuzione non si tiene solo conto degli aspetti oggettivi dell’attività di lavoro, qualità e quantità della prestazione, ma anche degli aspetti soggettivi, riferiti alle situazioni proprie e familiari del lavoratore.

Cedolino


La “busta-paga/cedolino” rileva le competenze fondamentali in ognuna delle quali è riconoscibile:

  • L’aspetto retributivo legato alla qualifica, all’anzianità e alle situazioni di famiglia;
  • Le competenze accessorie riconducibili a prestazioni rese per specifici incarichi o per particolari circostanze, con riflessi economici circoscritti alla prestazione di lavoro stessa;
  • Gli elementi previdenziali ed erariali.

Il trattamento economico

In data 6 dicembre 2022 è stato sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo ai principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto Istruzione e ricerca – Triennio 2019-2021, lasciando invariata la struttura della retribuzione.
Il contratto, che si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato regola alcuni aspetti del trattamento economico.

Elementi della retribuzione

La struttura della retribuzione del personale docente, educativo ed ATA appartenente al comparto della Scuola si compone delle seguenti voci:

  • Trattamento fondamentale costituito da stipendio tabellare per posizioni stipendiali, posizioni economiche orizzontali ed eventuali assegni “ad personam”.
  • Trattamento accessorio: retribuzione professionale docenti, compenso per le funzioni strumentali del personale docente, compenso per le ore eccedenti e le attività aggiuntive, indennità di direzione dei DSGA, compenso individuale accessorio per il personale ATA, compenso per incarichi ed attività al personale ATA, indennità e compensi retribuiti con il Fondo d’Istituto e altre indennità previste dal presente contratto e/o da specifiche disposizioni di legge.

Elementi che concorrono alla pensione

Gli emolumenti previsti nel trattamento fondamentale concorrono a determinare la quota di pensione di cui all’art. 13, comma 1, lett. a) del D.Lgs. n. 503/92, anche gli emolumenti relativi al trattamento accessorio concorrono a determinare la quota di pensione con riferimento alla lettera b) dello stesso art. 13 comma 1 del D.Lgs. n. 503/92.
Le competenze di cui sopra aventi carattere fisso e continuativo sono corrisposte congiuntamente in unica soluzione mensile.

Progressione di carriera


Per quanto concerne la progressione di carriera, essa è prevista su sei fasce stipendiali in base all’anzianità di servizio (art. 2 del CCNL 4/8/2011):
I^fascia 0-8 anni – II^fascia 9-14 anni – III^ fascia 15-20 anni – IV^ fascia 21-27 anni – V^ fascia 28-34 anni – VI^ fascia da 35. Il passaggio tra una posizione e l’altra è acquisito al termine dei periodi sopra riportati, accertato l’assolvimento di tutti gli obblighi inerenti la funzione; non richiesto il requisito dell’effettuazione di ore obbligatorie di aggiornamento per conseguire detto passaggio stipendiale.

Ritardi nel passaggio di posizione

Il servizio s’intende reso utilmente, quando il dipendente non sia incorso in sanzioni disciplinari definitive che implicano la sospensione dal servizio.
In caso di sospensione dal servizio il passaggio alla posizione stipendiale superiore potrà essere ritardato, per mancata maturazione dei requisiti richiesti, nelle fattispecie e per i periodi seguenti:
a) due anni di ritardo in caso di sospensione dal servizio per una durata superiore ad un mese per il personale docente e in caso di sospensione dal lavoro di durata superiore a cinque giorni per il personale ATA;
b) un anno di ritardo in caso di sanzione disciplinare di sospensione dal servizio e dalla retribuzione fino ad un mese per il personale docente e fino a cinque giorni per il personale ATA.

Redazione

Articoli recenti

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024