Arrivano i primi esiti della campagna al Giudice del Lavoro, degli Avvocati Delia e Bonetti, per ottenere l’ammissione in GAE di varie categorie di docenti: depennati, congelati, laureati in SFP e diplomati magistrali.
Il più veloce è stato il Tribunale di Napoli che ha accolto il ricorso degli Avvocati Michele Bonetti e Santi Delia e ordinato all’USP di Napoli di riammettere, a pieno titolo, in GAE una depennata nelle GAE 2014/2017.
Il Tribunale ha espressamente accolto la tesi dei legali secondo cui “non vi sono elementi per affermare che l’art. 1, comma 1, bis, del D.L. n. 97/04 convertito in Legge n. 143/04 non sia più in vigore, neanche nella parte relativa al reinserimento. Essendo ancora vigente tale norma discende il diritto al reinserimento nella graduatoria in esso previsto; e tale diritto in quanto discende dalla legge non può essere escluso solo in quanto non presente nel D.M. n. 42/09”.
“È una vittoria davvero importante” riferiscono gli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti, “giacchè i Tribunali del lavoro mostrano sempre più familiarità con tematiche così tecniche e delicate da sempre appannaggio solo di TAR e Consiglio di Stato”.
Il Consiglio di Stato, ricordano i legali, aveva qualche mese fa, proprio sull’azione pilota degli Avvocati Bonetti e Delia, usato parole durissime per stigmatizzare la scelta del MIUR. “L’esito voluto dall’amministrazione è contraddittorio, e non privo di elementi di prevaricazione per le legittime aspettative giuridiche degli interessati, perché l’avere blindato le graduatorie, nella prospettiva del loro esaurimento, non può giustificare, apparendo anzi sommamente ingiusto, la cancellazione definitiva dalle medesime per effetto di una omissione non consapevole perché non debitamente partecipata e in assenza di una corretta e completa partecipazione procedimentale”, chiariscono Bonetti e Delia.
Per l’avvocato Michele Bonetti “trattasi di una nuova breccia nel muro delle GAE; ora dopo questa apertura proseguiremo nella nostra battaglia per l’ingresso nelle Gae dei diplomati magistrali e di tutte le categorie da noi rappresentate. Il Tribunale, dopo la nostra vittoria dinanzi alle Sezioni Unite della Cassazione ha coraggiosamente ribadito la propria giurisdizione sulla materia delle Graduatorie ad esaurimento e ha accolto il nostro ricorso”, condannando il Miur alle spese.
I legali di “ADIDA” e “La Voce dei Giusti” invitano tutti i precari della scuola a non arrendersi e a continuare, tutti uniti e con entrambe le associazioni, nella battaglia.
Le prime tranches di ricorsi con scadenza 10 luglio sono già partiti, le nuove adesioni sono invece possibili (tanto per il TAR quanto per il Giudice del Lavoro) entro il 25 luglio.
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