La CISL Scuola nel 2011 ha avviato una serie di ricorsi tra cui, appunto, quello vinto a Chieti. Il MIUR è stato condannato al risarcimento del danno pari alla corresponsione di venti mensilità pari all’ultima retribuzione percepita con la reiterazione dell’ultimo contratto, oltre alla rivalutazione monetaria e interessi legali, ed anche alla corresponsione delle differenze stipendiali maturate in ragione dell’anzianità di servizio.
Ognuno degli 11 precari ricorrenti percepirà una somma superiore a 40.000 euro di risarcimento oltre ai cosiddetti scatti stipendiali. Nel frattempo 6 degli 11 ricorrenti sono stati già assunti a tempo indeterminato, mentre per i restanti si proseguirà l’azione fino alla definitiva stabilizzazione.