La CISL Scuola nel 2011 ha avviato una serie di ricorsi tra cui, appunto, quello vinto a Chieti. Il MIUR è stato condannato al risarcimento del danno pari alla corresponsione di venti mensilità pari all’ultima retribuzione percepita con la reiterazione dell’ultimo contratto, oltre alla rivalutazione monetaria e interessi legali, ed anche alla corresponsione delle differenze stipendiali maturate in ragione dell’anzianità di servizio.
Ognuno degli 11 precari ricorrenti percepirà una somma superiore a 40.000 euro di risarcimento oltre ai cosiddetti scatti stipendiali. Nel frattempo 6 degli 11 ricorrenti sono stati già assunti a tempo indeterminato, mentre per i restanti si proseguirà l’azione fino alla definitiva stabilizzazione.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…