Categorie: Attualità

Il triste primato italiano: quasi ultima nella Ue per borse di studio. E il governo corre ai ripari

Aumentano gli studenti che si iscrivono all’università, ma mancano le borse di studio per arrivare alla laurea. L’università attira di più gli studenti, ma pochissimi studenti riescono ad accedere ai fondi per il diritto allo studio: solo uno studente su dieci. Infatti la situazione, in area Ue, è grave. L’Italia resta in coda per l’erogazione delle borse di studio. Solo il 9% degli studenti ne può beneficiare, meglio solo di Romania e Croazia. Di contro il 25% degli studenti in Germania ne benficia, il 29% in Spagna, il 36% in Francia, il 57% in Inghilterra.

 

 

MISURE DEL MIUR

Dal governo arrivano nuove risorse e la no tax area per quelli più in difficoltà.

Per chi ha un Isee inferiore a 13mila euro l’università sarà gratis. E’ quanto prevede la ‘No Tax Area’ introdotta con la Legge di Bilancio 2017 (232/2016) che consente agli studenti iscritti ai corsi di laurea e di laurea magistrale di essere esonerati dal pagamento della tassazione universitaria annuale. Una misura che, insieme agli sconti sulle tasse e alla borse di studio, intende agevolare le iscrizioni all’università garantendo l’accesso agli studi di coloro che provengono da famiglie con redditi medi e bassi.

Per usufruire dell’esenzione è infatti necessario appartenere ad un nucleo familiare con un Isee inferiore ai 13mila euro, ma non solo. Possono richiederla solo gli studenti che sono in corso e che hanno raggiunto un certo numero di crediti. Gli studenti del secondo anno, infatti, dovranno aver conseguito, entro la data del 10 agosto del primo anno, almeno 10 crediti formativi universitari, che salgono a 25 crediti nel caso di iscrizione ad anni accademici successivi.

 

{loadposition carta-docente}

 

Sono inoltre previste tasse più basse per gli studenti con Isee compreso tra 13.001 euro e 30.000 euro. Anche in questo caso l’esonero è previsto per gli studenti meritevoli, vale a dire coloro che entro la data del 10 agosto del primo anno hanno conseguito almeno 10 crediti formativi. Infine, gli studenti universitari che soddisfano determinati requisiti economici e di merito possono beneficiare delle borse di studio erogate dalle Regioni. Le borse hanno importi differenti (specificati nei bandi) a seconda degli enti erogatori ed il loro valore cresce a seconda se si è studente in sede, pendolare o fuori sede.

Per sapere su chi può accedere ai benefici, come funziona la No Tax Area e come si ottengono le borse di studio è possibile consultare il sito http://www.dsu.miur.gov.it/.

 

{loadposition facebook}

Andrea Carlino

Articoli recenti

Prove Invalsi 2025, iscrizioni delle scuole già aperte: tra le novità, la rilevazione delle competenze digitali. Lettera del Presidente Ricci

Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…

19/12/2024

Fondi Mof 2024/2025, la Gilda non firma la preintesa: 13 milioni per lavoro aggiuntivo degli Ata, 300 euro pratica di pensione

La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…

19/12/2024

Studente modello non ammesso agli esami con la media del sei dopo la morte del papà: vince il ricorso, ma i prof lo bocciano

Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…

19/12/2024

Idonei 2020 e 2023 al palo e arriva il concorso: il parere della Gilda degli Insegnanti

Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…

19/12/2024

Scuola intitola biblioteca allo studente morto di cancro, il padre: “Ispirava chiunque lo incontrasse”

Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…

19/12/2024

Un prof 23enne: “I compiti si consegnano corretti il giorno dopo. Metto adesivi da grattare sopra i voti contro l’ansia”

Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…

19/12/2024