Il nostro premier super tecnologico, in un momento in cui i giornali ipotizzano cosa sarà inserito nella prossima legge di stabilità e scrivono sui piani del Governo che saranno introdotti a cominciare dal prossimo Consiglio dei ministri del 29 agosto, lancia un curioso tweet dalla doppia lettura.
Si tratta di un tweet ironico o che nasconde un’amara realtà?
Leggiamo: “I giornali di agosto sono pieni di progetti segreti del Governo. Talmente segreti che non li conosce nemmeno il Governo”.
Si tratta di ironia tipicamente toscana di chi ama fare “il ganzo” a tutti i costi, anche quando i problemi sono gravi, sostenendo che il Governo agisce nella piena trasparenza ed autonomia senza piani segreti? Oppure in questo tweet si cela una triste realtà di chi non ha la situazione sotto controllo e non conosce quello che gli viene imposto dalla Troika?
Se la lettura del tweet fosse la seconda, tra le due esposte, ci sarebbe il rischio evidente che per la scuola si attuino provvedimenti veramente pesanti e penalizzanti per tutto il personale scolastico.
La domanda che in tanti si pongono è: “Ma il nostro Premier e il nostro Ministro dell’Istruzione sono coscienti dei problemi che, fra pochi giorni, dovranno affrontare per quanto riguarda il piano sulla scuola?”.
Leggendo i tweet ambigui del nostro primo ministro e vedendo le foto osè pubblicate dalla rivista “Chi”, di una poco sexy ministra Giannini, sembrerebbe che la lucidità e la normalità di questo Governo sia molto compromessa e ai limiti dell’accettabilità. Ma c’è da fidarsi di costoro? Staremo a vedere alla prova dei fatti. Non è con i twet che si risolvono i problemi della scuola, non è con i proclami che la scuola migliora, bisognerebbe attuare una politica di forti investimenti sia sull’edilizia scolastica, che fino ad ora sembrerebbe essere stata solo annunciata ma di fatto fallita, e sia per il rinnovo contrattuale in modo che si restituisca dignità professionale agli insegnanti.
Il piano del Governo sulla scuola, segreto o trasparente che sia, è opinione diffusa di molti, risponderà alle esigenze imposte dall’Europa all’Italia. Quindi cosa c’è da aspettarsi per il prossimo 29 agosto da parte di questo Governo sul piano-scuola? Renzi parla di un piano-scuola da un miliardo di euro che restituirà il sorriso a tutti gli insegnanti, ma la diffidenza è tanta e i timori del solito pacco rifilato ai docenti è concreto.
Intanto la ministra Stefania Giannini dedita ad abbronzarsi integralmente in quel della Versilia, non anticipa nulla degli specifici provvedimenti di prossima attuazione. Gli insegnanti, che quest’anno non si sono abbronzati nemmeno parzialmente, stanno in campana, temendo di trovarsi con un aumento di ore di servizio settimanali a parità di stipendio, per espletare le supplenze brevi a discapito dei precari e non solo nella propria scuola ma anche negli altre scuole dell’organico di rete a cui verranno assegnati. Al tweet di Renzi gli insegnanti rispondono con un altro tweet: “Vogliamo fatti veri e non parole, per adesso abbiamo letto solo tweet ambigui e visto foto poco edificanti, se il buongiorno si vede dal mattino…
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