Esce per la collana La Bussola della nostra casa editrice La Tecnica della scuola l’ebook “Il valore formativo delle discipline”.
Il testo, utile a tutti gli insegnanti, risulta particolarmente prezioso per i candidati al concorso a cattedre. Le Avvertenze generali ai programmi d’esame, al punto 1, così recitano: “I candidati dovranno possedere un sicuro dominio dei contenuti dei campi di esperienza e delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici per poter individuare gli itinerari più idonei per una efficace mediazione didattica, impostare e seguire una coerente organizzazione del lavoro, adottare opportuni strumenti di verifica dell’apprendimento e per la valutazione degli alunni nonché di idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto”.
Le discipline d’insegnamento risultano da una selezione, fatta con finalità formative, di problemi, teorie, concetti-chiave, operazioni, realizzata dal legislatore, dalla singola scuola e dall’insegnante. L’insegnante deve perciò conoscere la struttura della/e discipline che costituiscono la propria materia. Nel costruire il proprio Piano di lavoro, quindi definire insieme agli altri insegnanti della classe il curricolo reale, opera delle scelte sul terreno dei contenuti e dei metodi disciplinari. Le scelte che è chiamato a compiere sono basate sulle Indicazioni nazionali relative al proprio ordine e grado scolastico, interpretate e contestualizzate nel Piano dell’offerta formativa della propria scuola.
Nella progettazione del curricolo della classe gli insegnanti sono chiamati a definire le competenze – quindi i saperi e le abilità – che gli allievi dovranno possedere alla fine del percorso. Il curricolo reale consiste nel complesso integrato dell’esperienza scolastica prevista per l’allievo in quanto intenzionalmente rivolta a conseguire il fine della sua formazione. Nel curricolo gioca perciò l’analisi delle discipline ma anche l’analisi della società, della cultura, del sapere del nostro tempo. Progettare un curricolo consiste nel mettersi alla ricerca dell’irrinunciabile, non tanto quindi nell’aggiustamento reciproco delle discipline, quanto nell’abilitazione a tenere il passo con la realtà nella quale il giovane vive e verso cui è orientata la sua formazione, realtà nella quale i saperi si incrociano continuamente per parti. Il curricolo si esprime principalmente attraverso forme di mediazione didattica, cioè con la struttura che l’insegnante decide di dare al percorso complessivo e nella progettazione delle singole unità formative/lezioni.
In tutti i casi l’insegnante realizzerà specifiche situazioni formative: d’aula, di laboratorio, di lavoro in biblioteca, di uscita didattica, ecc. Dentro la situazione formativa metterà in atto con coerenza strategie formative e scelte metodologiche.
Il volume presenta inoltre alcune linee operative della Didattica Breve, insieme di metodi, procedure, tecniche atte a velocizzare l’insegnamento nel rispetto del rigore scientifico. Gli insegnanti – soprattutto di scuola media superiore – che hanno scelto di adottarla hanno prodotto materiali didattici che consentono un significativo risparmio di tempo ottenuto non già mediante una riduzione quantitativa della materia (bignamizzazione), ma attraverso una sua ristrutturazione e razionalizzazione dei contenuti.
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