Quando si ritornerà in classe? Il governo pare orientato a non far rientrare in aula gli alunni per questo anno scolastico. Secondo quanto afferma il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Peppe De Cristofaro, “l’ipotesi del non rientro a scuola sembra quella più largamente probabile”.
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Anche il virologo Lopalco, responsabile del Coordinamento Regionale Emergenze Epidemiologiche in Puglia, è dello stesso avviso: “Noi stiamo facendo bene a non riaprire le scuole, riaprirle subito è rischioso perché sono un nucleo di circolazione del virus particolarmente efficiente. La ripartenza deve essere fatta in sicurezza. Forse avremmo dovuto pensarci qualche settimana prima a programmare quest’azione”.
“Riaprire le scuole – ha precisato l’esperto – è rischioso, perché sono un nucleo di circolazione del virus particolarmente efficiente”.
Rispetto alla decisione di riaprirle fatta da altri paesi, ha detto: “Capisco anche questa scelta, perché se non ripartono le scuole è difficile fare ripartire altre attività. La scuola, infatti, oltre a essere importante dal punto di vista didattico, è anche un’alternativa alla babysitter”.
In alcuni casi quindi “le scelte sono state fatte anche secondo questa logica”, ovvero “pensandolo non tanto come sistema educativo ma di parcheggio” per alcune famiglie che non hanno alternative.
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