Il Tar del Lazio ha ritenuto illegittimo il contributo di 18,7 milioni di euro versato dal Ministero dell’Istruzione, in favore del Consorzio Interuniversitario Cineca, in quanto ritenuto aiuto di Stato illegale e idoneo ad alterare le normali regole di mercato a tutto svantaggio degli altri operatori che operano nel medesimo settore, e quindi che offrono sistemi software e gestionali dedicati alle Università e Pubbliche Amministrazioni.
Dalla sentenza emerge, si legge nelle agenzie, “come il Consorzio Interuniversitario Cineca, di cui fanno parte il MIUR, il 90% delle Università, statali e private, e due centri di ricerca – pur se nato come centro di ricerca e di supercalcolo, legato istituzionalmente al MIUR, ha assunto negli anni, come riconosciuto dal suo Statuto, una veste imprenditoriale e commerciale producendo e vendendo servizi non solo agli enti consorziati, ma anche a terzi e in particolare privati, tra cui primarie società italiane e internazionali”.
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Il ruolo dominante di Cineca sul mercato di riferimento si sarebbe consolidato per effetto di due fattori distorsivi della concorrenza e, in particolare, la prassi degli affidamenti diretti – censurata dall’AGCM e recentemente anche dal Consiglio di Stato (da ultimo sentenza C.d.S., sez. VI, n.2660 del 26 maggio 2015) – e l’erogazione di contributi erogati dal MIUR con cadenza annuale.