In caso di pericolo è necessario garantire che si possa abbandonare l’edificio scolastico in sicurezza e che siano presenti misure di salvataggio. Per l’illuminazione di emergenza, le norme europee UNI EN 1838 stabiliscono i seguenti requisiti minimi:
- L’illuminazione di emergenza deve fornire una luminosità pari ad almeno il doppio di quella della luna in una notte serena.
- L‘illuminazione di sicurezza deve segnalare le vie di esodo in modo che siano facilmente identificabili e possano essere agevolmente seguite fino al luogo sicuro“.
Per l’illuminazione di sicurezza si deve tenere in conto un fattore di manutenzione pari a 0,8. Tale fattore è ricavato da una pubblicazione IEC del 1997 che così lo motiva: “Si utilizzano apparecchi d’illuminazione chiusi, dotati di lampade fluorescenti, che in base alle normative richiedono una manutenzione annua”.
La guida CEI 64-52, relativa agli impianti elettrici negli edifici scolastici, richiama il DM 26/08/92 e sottolinea la necessità dell’illuminazione di sicurezza:
- 2.2: Devono essere, anche, indicate le uscite di sicurezza e le vie di esodo per la corretta installazione degli apparecchi dell’illuminazione di sicurezza”;
- 8.2: “Le strutture scolastiche devono essere dotate di un’alimentazione di sicurezza da apposita sorgente, distinta da quella ordinaria (DM 26/08/92).
La sorgente di sicurezza deve alimentare i seguenti circuiti dai quali dipende la sicurezza delle persone:
- illuminazione di sicurezza, compresa quella indicante i passaggi, le uscite ed i percorsi delle vie di esodo che garantisca un livello di illuminazione non inferiore a 5 lx su un piano orizzontale ad 1m di altezza dal piano di calpestio;
- impianto di diffusione sonora e/o impianto di allarme.