Prenderà a breve il via la campagna di immissioni in ruolo dei docenti nella scuola pubblica: il via libera agli Usr arriverà non appena il ministero dell’Istruzione avrà comunicato ai sindacati di comparto la ripartizione dei 112.473 i posti autorizzati dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Alcuni Uffici scolastici hanno già individuato per metà della prossima settimana l’avvio delle operazioni (si parte con le convocazioni da graduatorie di merito e da GaE). Anche perché c’è pochissimo tempo a disposizione, considerando anche che il programma del ministero è quello di chiudere la “pratica” assunzioni in ruolo per fine mese o al massimo i primi di agosto. L’obiettivo dichiarato, anche nello stesso decreto Sostegni Bis, rimane quello di completare le assunzioni, anche a tempo determinato, entro fine agosto.
Il più grande contingente di sempre, ma…
Si tratta di un contingente davvero importante: oltre la metà dei posti dovrebbero tra l’altro essere accantonati per le assegnazioni tramite procedure concorsuali di vario tipo, tra cui anche le selezioni veloci come la cosiddetta Stem in corso in queste settimane.
Il problema rimane la carenza di candidati. Nel senso che, come accaduto negli ultimi due anni, saranno alla fine immessi in ruolo assai meno docenti rispetto ai posti autorizzati dal Mef. Nel 2020 si concretizzarono meno di 20 mila assunzioni a tempo indeterminato, a fronte di oltre 84 mila accordate dal dicastero di Via XX Settembre. E quest’anno? Saranno di più, perché nel computo vanno messi anche i vincitori dei concorsi (straordinario e Stem), però difficilmente si andrà oltre le 40-50 mila assunzioni complessive, quindi meno della metà di quelle autorizzate.
Nel Lazio la “macchina” è in partenza
A Roma, venerdì 16 luglio si è svolta una riunione tra le organizzazioni sindacali e il direttore generale Rocco Pinneri, proprio per verificare l’iter che porterà all’assegnazione del contingente nel Lazio.
Alla riunione ha partecipato anche Saverio Pantuso, segretario regionale Lazio Uil Scuola.
“Pinneri – ci ha detto il sindacalista confederale – ha comunicato che mercoledì 21 luglio si partirà con le immissioni in ruolo. Come preannunciato, sono almeno 10mila le nomine previste nel Lazio, considerando tutti i cicli scolastici dall’infanzia alla secondaria di secondo grado”.
Come per le altre Regioni, anche il Lazio non riuscirà a completare il numero di assunzioni concordate dal Mef.
“Tra graduatorie ad esaurimento, di merito, Stem e concorso straordinario, prevediamo che se ne faranno circa la metà. Le altre andranno purtroppo a supplenza: moltissime, purtroppo, riguardano il sostegno agli alunni disabili”, ha confermato Pantuso.