Come avevamo già annunciato, questa mattina, giovedì 8 agosto, i sindacati sono stati convocati dal ministero dell’Istruzione e del Merito per un’informativa riguardante il personale Ata.
Dall’incontro è emerso il numero delle immissioni in ruolo per l’anno 2024/25:
Come riporta Uil Scuola Rua, ecco i dati completi:
- solo 10.336 i posti autorizzati per le immissioni in ruolo su 30.000 disponibili.
- 8.000 i posti in meno in organico di diritto rispetto allo scorso anno.
- 1.000 quelli tolti alle scuole e destinati alle Amministrazioni periferiche del Ministero.
Ricordiamo che le immissioni in ruolo corrispondono alla quantità di lavoratori Ata che andranno in pensione, poiché la normativa vigente prevede solo la copertura del turn over con nuovi assunti.
LE TABELLE UIL SCUOLA
L’intervento della Uil Scuola Rua
Per la Uil Scuola Rua, si tratta di “una autentica emergenza soprattutto in relazione ai posti in organico di diritto che continuano ad assottigliarsi attraverso riduzioni di personale a discapito della funzionalità del servizio. A tutto questo vanno aggiunti altri 1.000 posti sottratti per i comandi presso le amministrazioni periferiche (Ambiti Territoriale, USR, etc…) previsti dal DL 71/2024. Sono, infatti, tutti interventi che vanno ad alimentare la situazione di precarietà e di difficoltà che vivono le scuole: migliaia di plessi con la presenza di un solo collaboratore scolastico, adempimenti di segreteria, sempre più articolati e complessi che – in tanti casi – vanno ben oltre gli obblighi stabiliti nel Contratto di Lavoro, assistenti tecnici del primo ciclo senza un profilo, che ne specifichi i compiti, che prestano servizio in più istituti”.
La sigla sindacale conclude così la sua nota: “È il momento di intervenire con un piano straordinario di immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili e con l’ampliamento dell’organico anche al fine di rendere stabile quello aggiuntivo”.
L’intervento della Flc Cgil
A margine dell’incontro Gianna Fracassi, segretaria generale della FLC CGIL, commenta così i numeri comunicati dal Ministero dell’istruzione e del Merito: “Il MIM ha stabilito 10.336 nuove assunzioni a fronte di ben 30.579 posti liberi. E cioè solo il 30% dei posti liberi e vacanti sarà coperto con personale stabile. Dunque, oltre 20 mila posti saranno dati a supplenza”.
“Un dato destinato ad aumentare – sottolinea la dirigente sindacale- almeno fino quando non sarà modificata la norma prevista dalla legge 107/2015 che finanzia le assunzioni su tutti i posti liberi solo per i docenti. Una chiara discriminazione nei confronti degli Ata le cui assunzioni invece restano bloccate al turn over”.
“Non si può andare avanti così – spiega la segretaria della FLC – abbiamo già posto al ministro Valditara una questione di organico Ata che deve essere strutturalmente incrementato ma anche stabilizzato per garantire continuità e qualità del lavoro”.
“Ci attendiamo che il ministro dia seguito agli impegni che ha assunto durante l’incontro del 31 luglio scorso e apra subito le interlocuzioni con il Mef, affinché ci sia un investimento straordinario sui servizi Ata con un reale rafforzamento dell’organico e un piano straordinario di assunzioni su tutti i posti liberi”. Conclude Fracassi.