Le immissioni in ruolo per i docenti che hanno superato il concorso ordinario del 2020 stanno prendendo una piega decisamente tragicomica. Nonostante numerosi incontri con le autorità ministeriali per chiarire come e quando gli idonei dei DD 498 e 499 sarebbero entrati di ruolo, le promesse fatte da politici e rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) sembrano essere state disattese.
Recentemente, le “istruzioni per le immissioni in ruolo” hanno rivelato una realtà ben diversa da quella prospettata: gli idonei dei concorsi del 2020 entreranno di ruolo solo in misura limitata. In particolare, nella fase 1 della scelta delle province per l’immissione in ruolo, non sono stati riservati posti per i docenti del concorso ordinario 2020. Dai dati pubblicati dall’Ufficio Scolastico Regionale (USR) emerge che tutte le cattedre disponibili saranno assegnate esclusivamente ai candidati del concorso PNRR 2023.
La reazione della CUB SUR
In risposta, la CUB SUR ha sollevato la questione presso l’USR Piemonte, chiedendo quando gli idonei del concorso 2020 potranno finalmente entrare di ruolo. L’organizzazione ritiene inammissibile saltare una graduatoria e sottolinea l’importanza di una lotta sindacale per tutelare i diritti dei lavoratori. La CUB SUR si impegna a difendere i docenti danneggiati in tutte le sedi opportune, e invita la categoria a riflettere seriamente sulle azioni da intraprendere quando i diritti vengono calpestati. In definitiva, la protezione dei propri diritti dipende dall’attivismo e dalla mobilitazione dei lavoratori stessi.