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Immissioni in ruolo: autorizzare 112mila posti non significa ottenerli

Come abbiamo anticipato venerdì 16 luglio nel corso della diretta della Tecnica della Scuola Live, nell’ambito del contingente delle prossime immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2021/2022, i posti autorizzati dal MEF sono 112.473, un numero eccezionalmente alto che il mondo della scuola non aveva mai avuto.

Seconda fase immissioni in ruolo

Di questi 112.691 posti, che vengono definiti a conclusione della procedura di mobilità, 81.940 sono comuni e 30.751 di sostegno.

“Un segnale molto forte da parte del Mef al settore scuola, in quanto significa autorizzare tutti i posti disponibili per le immissioni in ruolo”. A dirlo il nostro esperto di normativa scolastica Lucio Ficara, che precisa: “Attenzione, però, autorizzare tutti i posti disponibili per le immissioni in ruolo non significa ottenerli. Riuscire ad avere il 100% di questi posti è da escludere, ma attraverso un lavoro di ottimizzazione della distribuzione delle immissioni a livello regionale, provinciale e di ordine di scuola, si andrà a determinare il maggior numero possibile di immissioni in ruolo”.

Insomma la realtà potrebbe discostarsi poco dal numero comunicato dal Ministero, se le cose dovessero essere fatte nel modo giusto.

Come funzioneranno le immissioni in ruolo?

Sempre Lucio Ficara: “In infanzia e primaria ci saranno prima le graduatorie di merito 2016 e 2018 con i relativi elenchi aggiuntivi e il 50% andrà alle graduatorie di merito; il 50 % alle Gae. Ora, poiché le Gae non sono esaurite, in infanzia e primaria, sarà difficile arrivare alle immissioni in ruolo dalla prima fascia Gps”.

Questa eventualità, delle immissioni da prima fascia Gps, potrà avvenire invece nell’ambito della scuola secondaria.

Spiega infatti il professore Ficara: “Per le scuole secondarie si farà riferimento alle GM 2016 (che sono per lo più esaurite) e alle GM 2018 che permangono per alcune classi di concorso. Però sempre in relazione alle scuole secondarie di secondo grado – ci ricorda – c’è anche il concorso straordinario 2020. Quindi sui posti residuati da graduatorie di merito, da Gae e da concorso straordinario, si ricorrerà alle Gps prima fascia accompagnate da un triennio di servizio negli ultimi 10 anni. Servizio da cui si prescinde nel caso dei posti di sostegno”.

Redazione

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