E’ un periodo intensissimo e pieno di novità per la scuola italiana; tra concorsi ordinari e straordinari, Tfa e graduatorie provinciali, ecco adesso anche la c.d. “call veloce” per le immissioni in ruolo, con lo scopo di ridurre i contratti a tempo determinato.
È stato pubblicato infatti lo scorso 8 giugno il decreto ministeriale n.25 che, in applicazione delle disposizioni di cui al D.L. 126/2019, regola la procedura di chiamata per l’assunzione a tempo indeterminato dei docenti, in altre regioni o province di “appartenenza”, sui posti che rimangono vacanti e disponibili in ciascun anno scolastico dopo le ordinarie operazioni di assunzione a tempo indeterminato.
A chi è rivolta
I docenti inseriti nelle graduatorie utili per l’assunzione a tempo indeterminato, potranno partecipare alle immissioni in ruolo anche in altra regione rispetto a quella di pertinenza della medesima graduatoria, mentre i docenti inseriti nelle GAE possono partecipare, in altra provincia o in altra regione.
I docenti inseriti nelle graduatorie dei concorsi e nelle Gae potranno quindi presentare istanza, per ciascuna graduatoria di provenienza, per i posti di una o più province di una sola regione, ai fini dell’immissione in ruolo in territori diversi da quelli di pertinenza delle graduatorie in cui sono inseriti.
Non potranno partecipare alla procedura i docenti già di ruolo o già destinatari di proposte di assunzione a tempo indeterminato in ciascun anno scolastico di riferimento.
Come funziona.
Concluse entro i termini prescritti le operazioni annuali di immissione in ruolo, gli Uffici scolastici regionali comunicheranno i posti rimasti vacanti e disponibili, al fine di consentire agli aspiranti di presentare la relativa istanza.
Tramite apposita piattaforma ministeriale potrà essere presentata un’unica domanda, con l’indicazione della regione prescelta e, nell’ambito di questa, la provincia o le province di destinazione in ordine di preferenza; le classi di concorso di interesse in ordine di preferenza; la regione/provincia di provenienza e l’USR responsabile della procedura concorsuale.
Gli USR pubblicheranno gli elenchi degli aspiranti, graduati sulla base dei punteggi dagli stessi posseduti nelle rispettive graduatorie di appartenenza, e dispongono, entro il 10 settembre dell’anno scolastico di riferimento, le assunzioni a tempo indeterminato, con decorrenza giuridica a partire dal 1° settembre di coloro che risultano collocati in posizione utile.
Anche nelle assunzioni tramite la “call veloce” verrà rispettata la ripartizione dei posti al 50% per il concorso ordinario ed al 50% per le Gae.
Per quanto riguarda le graduatorie dei concorsi verrà osservato il seguente ordine seguendo l’anzianità dei rispettivi bandi: a) graduatorie di concorsi ordinari; b) graduatorie di concorsi riservati selettivi; c) graduatorie di concorsi riservati non selettivi.
In caso di accettazione o rinuncia sul posto individuato, l’aspirante decadrà dalle altre procedure di chiamata “veloce”.
Al superamento positivo del periodo di formazione e di prova, l’immissione in ruolo comporterà la decadenza da ogni graduatoria, ad eccezione di quelle dei concorsi ordinari, per titoli ed esami, di altre procedure, nelle quali l’aspirante sia inserito.
Meno soldi per le armi, più finanziamenti per la scuola, la sanità e la lotta…
Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…
L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…
La legge di bilancio 2025 non piace ai sindacati. Lo scorso 31 ottobre la Flc…
Attimi di panico in un paese in provincia di Frosinone: oggi, 4 novembre, prima dell'inizio…
La Lombardia è la prima regione italiana che ha messo a punto delle linee guida…