Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto n.73 del 25.05.2021 c.d. Decreto Sostegni bis il quale, tra le altre disposizioni in materia di reclutamento e concorsi, prevede per il prossimo anno scolastico una procedura straordinaria di assunzioni tramite l’utilizzo delle graduatorie provinciali per le supplenze.
L’art.59 prevede infatti che i posti vacanti e disponibili che residuano dopo le immissioni in ruolo ordinarie verranno assegnati ai docenti inseriti nella I fascia delle graduatorie provinciali, le Gps.
Il Dl Sostegni bis prevede che potranno essere immessi in ruolo con la procedura straordinaria i docenti:
– inclusi nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze, o negli appositi elenchi aggiuntivi (ai quali possono iscriversi, anche con riserva di accertamento del titolo, coloro che conseguono il titolo di abilitazione o di specializzazione entro il 31 luglio 2021);
– che abbiano prestato su posto comune o di sostegno, entro l’anno scolastico 2020/2021, almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, negli ultimi dieci anni scolastici oltre quello in corso, nelle istituzioni scolastiche statali.
I posti residuati dopo le immissioni in ruolo dai canali ordinari (graduatorie di merito e Gae) verranno assegnati con contratto a tempo determinato al personale inserito nella I fascia delle Gps che sia in possesso del predetto requisito di servizio.
Nel corso del contratto a tempo determinato i candidati svolgeranno il percorso annuale di formazione iniziale e prova e, se valutati positivamente, saranno ammessi ad una prova disciplinare.
La negativa valutazione del percorso di formazione e prova comporta la reiterazione dell’anno di prova.
La prova disciplinare si intenderà superata dai candidati che raggiungeranno una soglia di idoneità su valutazione da parte di una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio.
In caso di positiva valutazione del percorso annuale di formazione e prova e di giudizio positivo della prova disciplinare, il docente verrà quindi assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo, con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2021, o, se successiva, dalla data di inizio del servizio, nella medesima istituzione scolastica presso cui ha prestato servizio a tempo determinato.
Il giudizio negativo relativo alla prova disciplinare comporta la decadenza dalla procedura di cui al comma 4 e l’impossibilità di trasformazione a tempo indeterminato del contratto.
Questa procedura straordinaria potrebbe rappresentare una buona occasione per le migliaia di diplomati magistrale che sono stati depennati dalle Gae, o sono in procinto di esserlo, in esito ai giudizi promossi per l’inserimento in virtù del possesso del diploma magistrale.
Anche i docenti immessi in ruolo con riserva potrebbero avere la possibilità di rientrare in gioco.
Infatti il DM 60/2020 all’art.16 comma 3 prevedeva, che i diplomati magistrale immessi in ruolo con riserva potevano essere inclusi nelle GPS e l’inclusione sarebbe divenuta effettiva all’esito negativo del relativo contenzioso, con conseguente risoluzione del contratto a tempo indeterminato.
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