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Immissioni in ruolo e graduatorie, le proposte di Cisl e Uil

La Uil scuola e la Cisl scuola hanno depositato e reso pubbliche le loro Memorie al riguardo.

 
La Uil ha espresso un giudizio positivo sul piano triennale di assunzioni “che dà stabilità al personale precario della scuola e conferisce la necessaria continuità didattica e di servizio e, quindi, migliori performance qualitative. Per quanto riguarda la copertura totale dei posti vacanti in organico di diritto, sia per il personale docente che Ata, se così avvenisse apparirebbe motivata ed opportuna la previsione di permanenza in servizio per un quinquennio.”
Dunque, conclude la Uil, è necessaria “la copertura di tutti i posti disponibili e vacanti in organico di diritto, già dal primo settembre 2011, con la possibilità di riconoscere la decorrenza giuridica relativamente ai posti in organico nell’anno 2010, anche perché essa “farebbe venire meno le ragioni stesse del contenzioso che per giurisprudenza costante, hanno visto soccombere il Miur nel divieto della reiterazione seriale dei contratti a termine, quantomeno per quelli relativi a tale tipologia di supplenza.”
In merito all’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento il sindacato sottolinea come ”se, in sede di conversione del decreto, il Parlamento dovesse apportare modifiche sostanziali, sarebbe necessario prevedere la possibilità per i candidati di rettificare le scelte effettuate in precedenza.” Infine per il Salvaprecari la richiesta è quella “di reiterare il provvedimento relativo, quale strumento di politica attiva del lavoro per corrispondere alle legittime aspettative di quanti, anche per l’anno scolastico prossimo, non si vedranno rinnovato il proprio contratto di lavoro a tempo determinato, per effetto dell’ultima tranche dei tagli previsti.”
Su posizioni sostanzialmente analoghe la Cisl che nella sua Memoria ha sottolineato come “l’abnorme ricorso al lavoro precario è un male che va combattuto alla radice, e in questo senso la risposta giusta è assumere su tutti i posti vacanti e disponibili.” E ciò affinché la stabilizzazione del lavoro precario avvenga non attraverso i tribunali, ma attraverso legittime graduatorie.
E proprio sulla periodicità di aggiornamento delle stesse, fermo restando il consenso sulla loro triennalità, il sindacato ha proposto “una rivisitazione delle modalità con cui ai futuri aggiornamenti si dovrà dare corso.” Secondo la Cisl infatti “è opportuno individuare soluzioni che contengano quanto più possibile il continuo sconvolgimento delle posizioni in graduatoria.”
In sostanza assunzioni su tutti i posti vacanti e disponibili. E’ questo l’orientamento comune di Cisl e Uil, Mef permettendo.

Nella rubrica “La voce degli altri” del nostro sito è possibile visionare i pareri e le opinioni di altre sigle sindacali e di coordinamenti riguardo all’audizione di Martedì 31 maggio.

Silvana La Porta

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