Si attende da un momento all’altro di conoscere il numero dei posti che il Mef autorizzerà per le immissioni in ruolo per l’a.s. 2021/2022.
Attualmente l’unico dato noto è quello dei posti vacanti dopo la procedura di mobilità, ossia un totale di 112.691 posti, di cui 81.940 comuni e 30.751 di sostegno.
Tuttavia, nonostante l’elevato numero di posti vacanti, è altamente probabile che il numero di quelli che verranno autorizzati dal Mef sarà non superiore alle aspettative minime della massa di precari che annualmente viene reclutata con contratto a termine.
In attesa di conoscere il numero effettivo di sedi disponibili, è però già partita la procedura di scelta delle province tramite l’apposita funzione su Istanze on line da parte degli aspiranti inseriti nelle graduatorie di merito dei concorsi; dopo la comunicazione da parte del Mef dei posti effettivamente da utilizzare per le immissioni in ruolo, scatterà la seconda fase di scelta della sede da parte degli effettivi aspiranti al ruolo.
Le graduatorie concorsuali utili per l’immissione in ruolo saranno quelle dei concorsi banditi nel 2016, 2018, lo straordinario 2020 ed il concorso Stem, se concluso in tempo utile.
Il passaggio immediatamente successivo coinvolgerà gli aspiranti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, i quali dovranno indicare le loro preferenze di sede nell’ambito della provincia nelle cui Gae sono inseriti.
Al termine delle immissioni in ruolo ordinarie, come prevede il decreto sostegni bis, nel caso in cui residuino posti vacanti e disponibili, è attivata la procedura di assunzione straordinaria da GPS e relativi elenchi aggiuntivi di posto comune e di sostegno, fatto salvo l’accantonamento dei posti destinati alle procedure concorsuali ordinarie per la scuola dell’infanzia/primaria e secondaria.
Considerato che in alcune province, per determinate classi di concorso, le graduatorie dei concorsi ordinari e le Gae sono esaurite o contano pochi candidati ancora inseriti, qui aumentano le chance di assunzione dalla I fascia delle Gps sui posti residui.
È in dirittura di arrivo la procedura parlamentare di conversione in legge del decreto legge Sostegni bis, e nell’emendamento al testo normativo è stato mantenuto fermo il requisito dei tre anni di servizio per l’immissione in ruolo dalla I fascia Gps su posto comune, mentre sembra che verrà eliminato detto requisito per l’assunzione su posto di sostegno.
Vedremo sul testo definitivo quali modifiche saranno effettivamente apportate.
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