Sono appena più di 11mila i docenti che verranno assunti dal ministero dell’Istruzione: la comunicazione è arrivata il 20 agosto direttamente dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, nel corso della trasmissione “Prima di tutto”, su Rai radio 1, mentre forniva alcuni dati per spiegare che sarebbe esagerato l’allarme lanciato dai sindacati sulla carenza di insegnanti e il ritardo delle nomine a pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico.
“Proprio oggi comunicheremo l’assunzione di 11.278 docenti, la situazione nella scuola è sotto controllo”, ha detto la Carrozza, anticipando in tal modo di alcune ore la notizia più importante dell’informativa che il Miur darà ai sindacati nel pomeriggio della stessa giornata.
“La situazione è sotto controllo”, ha assicurato il ministro dell’Istruzione, smentendo le voci sui primi giorni di scuola con tante cattedre ‘scoperte’. “Oggi ho convocato i sindacati e comunicheremo oltre 11 mila assunzioni, ieri abbiamo comunicato le immissioni in ruolo dei dirigenti scolastici. Stiamo preparando un’informativa per i dirigenti degli Uffici scolastici regionali in modo che provvedano a fare tutte le immissioni in ruolo”.
Sul problema sollevato dal Codacons per gli insegnanti abilitati, il ministro ha spiegato: “L’abilitazione non equivale al concorso, il concorso è il passo successivo, ora il reclutamento per legge funziona così. Così come esistono le graduatorie a esaurimento da rispettare, poi, quando vengono esaurite, si adotta un regime diverso. Non possiamo sempre pensare di sovvertire le regole che abbiamo definito. Anche io, come ministro, mi trovo di fronte al dilemma di dover garantire i diritti ai precari anziani, che lavorano da anni e pagano i costi di un lungo precariato, e anche garantire ai giovani un accesso meritocratico. La soluzione del 50 e 50 graduatorie e concorso è un modo per tenere conto di entrambe le esigenze. Il problema vero – continua Carrozza – è che in passato la scuola è stata usata con portafoglio da cui estrarre banconote per pagare altre spese pubbliche”.
Carrozza ha affrontato anche il tema dei supplenti mancanti: “nella scuola c’è un organico di diritto inferiore alle esigenze di fatto. La strada è stabilizzare e fare un migliore dimensionamento dell’organico che davvero serve alla scuola. Ci sono regioni – ha concluso – che hanno avuto un aumento della popolazione giovabile come l’Emilia Romagna e altre che invece hanno registrato un significativo calo. Bisogna riuscire ad avere un sistema più equo”.