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Immissioni in ruolo, qual è lo stipendio dei neoassunti?

È stato firmato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, il decreto che autorizza le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2019/2020 – di 53.627 docenti per la scuola dell’infanzia, la primaria, la secondaria di primo e secondo grado.

Le operazioni di nomine in ruolo per le assunzioni sono già avviate da prima di ferragosto e saranno ultimate entro il 31 agosto 2019.

Una delle domande più frequenti che arrivano in redazione da parte dei neoassunti o da chi lo sarà a breve, riguarda lo stipendio. Quanto guadagna un lavoratore appena assunto con contratto a tempo indeterminato?

Stipendio neoassunti: qual è?

Il trattamento economico di base, così come stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale (CCNL), prevede una progressione stipendiale legata all’anzianità di servizio.

Il personale neo assunto con contratto a tempo indeterminato percepisce lo stipendio iniziale. Al momento della ricostruzione di carriera, dopo il superamento del periodo di prova/anno di formazione, sarà inquadrato nello scaglione corrispondente all’anzianità di servizio valutabile.

Salario accessorio e contratto integrativo

Bisogna anche ricordare che il nuovo CCNL stabilisce anche la misura del salario accessorio per alcuni voci, come ad esempio la retribuzione professionale docente, il compenso individuale accessorio per gli ATA, indennità di amministrazione per i DSGA, ecc.

Invece, per quanto riguarda il contratto integrativo di istituto, questo stabilisce i compensi per chi è disponibile a svolgere un monte ore maggiore rispetto all’orario obbligatorio o assume particolari incarichi o partecipa alle attività del Piano d’Offerta Formativa.

(TABELLA FLC CGIL)

Stipendi, emissione ed esigibilità

Per comprendere come funziona l’accreditamento dello stipendio, riepiloghiamo i concetti di emissione ed esigibilità.

L’emissione e l’esigibilità rappresentano rispettivamente l’inizio e la fine della procedura relativa al pagamento degli stipendi.

Più precisamente l’emissione corrisponde alla fase in cui NoiPa raccoglie ed elabora tutte le informazioni utili al pagamento.

Esistono 3 differenti tipi di emissione:

  • Ordinaria: elaborazione stipendio mensile;
  • Urgente: elaborazione arretrati a credito o stipendi relativi a periodi passati;
  • Speciale: elaborazione competenze personale scuola e volontari Vigili del fuoco e altre tipologie particolari di arretrati.

L’esigibilità rappresenta invece la data in cui viene effettuato l’accredito del pagamento presso il proprio istituto di credito.

Si tratta quindi della fase in cui l’importo spettante si rende disponibile al beneficiario.

Le date di esigibilità sono le seguenti.

  • 23 di ogni mese: rata ordinaria;
  • entro 10 giorni lavorativi dal termine Emissione Urgente e Speciale.

La pensione complementare

Per completare il quadro relativo di consigli ai neossunti, bisogna ricordare che la riforma del sistema pensionistico del 1995, prevede che i lavoratori possano affiancare alla pensione “tradizionale” una eventuale pensione integrativa.

Questa pensione si costruisce aderendo ad un fondo di previdenza complementare. Nel comparto Scuola è stato istituito un fondo pensionistico negoziale (fondo ESPERO).

I lavoratori neo assunti, hanno certamente grande interesse verso la pensione complementare. L’adesione ad Espero, infatti, per il personale neo immesso in ruolo, è indispensabile in quanto la pensione erogata dall’INPDAP (ora INPS) a questi lavoratori sarà  inferiore all’ultimo stipendio percepito.

Ad ESPERO possono aderire tutti i lavoratori della scuola con contratto a tempo indeterminato e tutti quelli a tempo determinato, purché il loro contratto sia di durata pari o superiore a tre mesi continuativi. L’adesione al fondo è volontaria e si effettua con la compilazione e la sottoscrizione del modulo (che può essere scaricato o compilato online).

Con Espero, si potrà accedere un domani alla pensione anticipata RITA.

Immissioni in ruolo docenti 2019: ripartizione del contingente

Il contingente è ripartito, in ogni provincia, al 50% tra GAE e graduatorie di merito delle procedure concorsuali (Concorso 2016, Concorso straordinario per primaria e infanzia e Concorso 2018 per la scuola secondaria). Eventuali posti non assegnabili alle GAE (per esaurimento delle stesse) si aggiungono a quelli disponibili per i concorsi.
Dal concorso 2016 si assumono tutti i docenti inclusi in graduatoria compresi coloro che hanno raggiunto il punteggio minimo. I posti residuati per esaurimento del concorso 2016 sono assegnati alle GRM del concorso straordinario per la primaria e l’infanzia e alle GRME del concorso 2018 per la secondaria. Saranno utilizzabili le graduatorie di merito dei concorsi pubblicate entro il 31 agosto.

 

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Fabrizio De Angelis

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