A ciò si aggiunge un ulteriore problema: in alcune regioni meridionali, l’applicazione del criterio delle immissioni sulle disponibilità residuali determinerebbe una sperequazione rispetto al resto d’Italia. Ciò perché i docenti di ruolo che si trasferiscono dal Nord al Sud sono molti di più rispetto ai meridionali che vanno al Nord.
Il fenomeno, invece, si capovolge quando si tratta di docenti precari, Sono moltissimi, infatti, i docenti del Sud che chiedono di essere inclusi nelle graduatorie permanenti dei Centri servizi amministrativi settentrionali.
Le ragioni del fenomeno sono da individuarsi nel fatto che , generalmente, nel Nord Italia, è possibile ottenere un incarico di supplenza anche con un basso punteggio.
E ciò vale anche per le graduatorie delle immissioni in ruolo. E dunque, non sono rari i casi di docenti meridionali, cha vanno al Nord per lavorare e, dopo avere ottenuto l’immissione in ruolo, si trasferiscono nuovamente al Sud. Fenomeno, questo, che contribuisce ad aumentare costantemente le disponibilità nelle province settentrionali e, per contro, a far diminuire le probabilità di assunzione per i precari del Sud, che scelgono di non emigrare.
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