Come abbiamo scritto in precedenza, si attende la nota Miur già anticipata dai sindacati, in merito alle istruzioni operative delle immissioni in ruolo.
I sindacati hanno appreso dai dirigenti ministeriali l’inoltro al ministero dell’Economia della richiesta di autorizzazione per 57.322 nomine in ruolo di personale docente, di cui oltre 13.000 saranno sul sostegno.
Sappiamo che quest’anno c’è la novità delle nuove graduatorie di merito del concorso regionale riservato al solo personale abilitato della scuola secondaria di secondo grado. Pertanto, le immissioni in ruolo continueranno ad essere effettuate per il 50% dalle graduatorie ad esaurimento e per il 50% da concorso 2016. Quando le graduatorie del concorso docenti 2016 dovessero essere esaurite, se le graduatorie definitive del nuovo concorso 2018 saranno già pronte, si potrà assumere da queste ultime, sempre nel rispetto dell’aliquota del 50%.
Tuttavia, è bene precisare che le graduatorie del concorso abilitati, ai fini delle immissioni in ruolo 2018/2019, dovranno essere pubblicate entro il 31 agosto. Ovvero, le procedure concorsuali che non saranno completate entro tale data, avranno validità dall’anno scolastico 2019/20.
Questo significa che chi deve ancora sostenere l’esame orale dovrà aspettare la prossima tornata di assunzioni in ruolo.
Purtroppo, in base a quanto ci risulta, in moltissime regioni, le prove orali per la formazione delle graduatorie regionali sono state appena calendarizzate ed in diversi casi si svolgeranno solo in autunno. Pertanto, allo stato attuale, moltissimi aspiranti che già pensavano di poter partecipare già quest’anno alle immissioni in ruolo, dovranno mettersi l’anima in pace e proiettarsi al prossimo anno scolastico.
Il Miur ha ribadito, contestualmente, che l’ammissione al Fit determinerà, per i docenti non di ruolo, la cancellazione da tutte le graduatorie, per i docenti di ruolo, la possibilità di applicare l’aspettativa prevista dall’articolo 36 del CCNL, conservando il ruolo di precedente appartenenza almeno per un anno nelle more dell’esito dell’anno di prova.
Inoltre, l’assegnazione della sede ai docenti vincitori del FIT avverrà prima dei quella dei docenti delle Graduatorie ad esaurimento.
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