Una esperienze di alternanza scuola-lavoro decisamente innovativa arriva della Fondazione Bruno Kessler di Trento.
Si coinvolgono gli studenti di diverse scuole nello sviluppo di un prodotto tecnologico figlio di una ricerca innovativa: quindi dall’idea, al design, al business plan, al brand fino alla commercializzazione.
Il progetto “Domosens” riguarda un sensore di gas da posizionare in cucina: 180 ragazzi di sette scuole diverse hanno lavorato con le metodologie, gli obiettivi, e le scadenze di sette reparti d’azienda. Il risultato è stato un prodotto che ora ha una concreta possibilità di esser presentato al mercato.
E per il nuovo anno scolastico il modello si replica con il progetto “SenSat” che vede FBK collaborare con la Società degli Alpinisti Tridentini per realizzare un sensore da collocare nei rifugi alpini per la sicurezza ambientale. E anche in questo caso la prospettiva è di avere un prodotto e una piattaforma da mettere in produzione.
Ma è il modello steso del progetto “scuola-lavoro” indicato da FBK che ora può essere replicato. “Il modello effettivamente è trasportabile è un esercizio che può essere fatto su una qualsiasi idea tecnologica e quindi può essere oggetto di applicazione da un gruppo di scuole anche al di fuori del Trentino. L’importante è il coordinamento che deve essere fatto: ci deve essere il padrone dell’azienda che tira le fila”.
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