Sono una trentina i paesi del mondo dove da oltre vent’anni si è diffuso il programma R.E.A.D., dalla Germania alla Colombia, dalla Slovenia alla Repubblica Dominicana e anche in Italia da diversi anni. Si tratta di un programma di alfabetizzazione fondato nel 1999, che promuove in modo efficace una metodologia di approccio alla lettura, partendo dai principi della Pet Therapy.
Gli obiettivi dei promotori di R.E.A.D. sono molti: favorire la concentrazione, promuovere l’attenzione, potenziare il rendimento scolastico, ma anche contribuire a fare aumentare la fiducia in sé e naturalmente avvicinare bambini e bambine alla lettura e contemporaneamente ai cani.
Il programma Reading Education Assistance Dogs, R.E.A.D, è un settore della Pet Therapy, cioè i programmi Assistiti dagli Animali.
Si tratta di una vera e propria disciplina, di cui non tutti conoscono le diverse applicazioni e ignorano quanto possa essere efficace la presenza dell’animale, il cane in particolare, a fianco di un bambino che comincia i suoi primi passi nella lettura. Capita spesso che i bambini che stanno imparando a leggere abbiano scarsi risultati, e questo non perché non siano in grado di leggere, ma perché diventano nervosi, impacciati, si preoccupano di commettere errori o di fare scena muta. Queste apprensioni rendono difficile concentrarsi e focalizzarsi sulla lettura o inibiscono la lettura ad alta voce.
Quando leggono ad un cane, invece, si può osservare che si rilassano sin dal primo istante, non provano imbarazzo o nervosismo e riescono a concentrarsi sulla lettura.
Di solito, inoltre, il bambino, mentre sta leggendo, ama accarezzare il cane e questo semplice gesto induce al rilassamento riducendo la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca; infatti, prima che ne sia consapevole il bambino si dimentica quanto sia difficile concentrarsi sul libro.
Le esperienze raccolte nei Paesi in cui questo programma è attivo da diversi anni mostrano ovunque successo e risultati: i bambini che partecipano ai progetti di lettura agevolata dalla presenza del cane non solo fanno enormi passi avanti nella capacità di lettura e di comunicazione, ma sviluppano anche maggiore fiducia e autostima e migliorano le competenze sociali. Le sessioni di lettura – della durata massima di un’ora – si svolgono all’interno di aree tranquille, come ad esempio le biblioteche, e ogni bambino ha la possibilità di sedere vicino al cane, che si pone immediatamente come suo amico e complice, e leggere liberamente, condividendo con lui le emozioni del momento. L’insegnante si occupa di scegliere i testi in base alla personalità e al livello emotivo di ciascun alunno. In campo c’è un’equipe specializzata che comprende esperti, tra cui soprattutto conduttori formati in Pet Therapy.
L’animale è un sostegno prezioso anche per persone con disagi fisici, psichici e/o in svantaggio socio-affettivo. Attraverso i Programmi Assistiti con gli Animali (I.A.A.), in base alle Linee Guida del Ministero della Salute, vengono proposti percorsi di mantenimento o di potenziamento delle funzioni fisiche, sociali e/o cognitive o, semplicemente, in grado di facilitare e potenziare l’effetto ludico/ricreativo di un’attività all’interno di ambienti non propriamente atti a tali scopi.
Sono in crescita le biblioteche e le reti che aderiscono al progetto, a cui ci si può rivolgere sia per partecipare agli eventi formativi, rivolti anche ai docenti e agli educatori che vogliono avvicinarsi al progetto, sia per vivere con i figli e gli alunni l’esperienza della lettura al cane.
Tra queste segnaliamo il sistema bibliotecario di Milano, nel quale sono diverse le biblioteche che hanno aderito; in Veneto, Treviso che ha già ospitato eventi ispirati al programma con i cani lettori; la Sardegna del Sud, che già da qualche anno lo ha inserito nel sistema bibliotecario di Monte Linas. A fine maggio si svolgerà un evento formativo a Viterbo, a cura della rete italiana di R.E.A.D; per saperne di più: http://readitalia.weebly.com/.
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