"Il sindacato Sab (e-mail sab.gildaunams@virgilio.it, cliccabile da "Ulteriori approfondimenti", n.d.r.) aderente alla federazione Gilda-Unams, maggiormente rappresentativa nel comparto scuola, prende atto che, a seguito dell’azione sindacale già intrapresa ed a seguito del vasto eco che la medesima ha avuto su quasi tutta la stampa nazionale, in merito alla determinazione del dirigente scolastico dell’IPSC "Mancini" di Cosenza dott. Luigi Reda di rilevare la presenza a scuola del personale docente e non con il sistema biometrico delle "impronte digitali", lo stesso dirigente, contrariamente a quanto già dichiarato alla stampa, solo il 26 marzo, vigilia di Pasqua, a scuole ormai chiuse per le vacanze, con effetti esterni a partire dal 30 marzo, ha rinviato il precedente sistema adottato di rilevazione delle presenze a scuola del personale tramite impronte digitali.
Il sindacato SAB, nel prende atto di tale determinazione, sebbene in ritardo, che si riporta integralmente "Come è noto l’avvio delle procedure per l’installazione del nuovo sistema di rilevazione delle presenze ha suscitato polemiche all’interno dell’Istituto ed anche sui media locali. Sono venute alla luce, soprattutto da parte di un nucleo di docenti, obiezioni nel metodo e nel merito che probabilmente andavano rilevate in tempi diversi.
Nel frattempo le autorità competenti in materia di privacy stanno esaminando diversi progetti attivati da enti pubblici, per il controllo degli accessi al luogo di lavoro con sistemi di rilevazioni di dati biometrici, probabilmente prevedendo una semplificazione delle procedure che, al momento, risultano abbastanza complesse.
Ad ogni buon conto, con la speranza di contribuire a rasserenare il clima all’interno dell’Istituto e per consentire una più pacata ed articolata discussione sull’argomento, il completamento delle procedure d’avvio del nuovo sistema viene rinviato, per tutto il personale, in attesa di ulteriori approfondimenti. F.to Il dirigente scolastico" e chiede, non il rinvio, bensì l’annullamento della procedura di rilevazione delle presenze a scuola tramite impronte digitali con la distruzione delle impronte fino ad oggi rilevate.
Le determinazioni del dirigente confermano in pieno la legittimità dell’intervento e le perplessità sollevate dal SAB, per non essere stata attivata nessuna procedura preventiva per il rispetto della privacy e per avere adottato un sistema che, solo oggi viene scoperto, dallo stesso dirigente, pieno di procedure abbastanza complesse da attivare preventivamente e che non sono state mai attivate."
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