Nel Regolamento si legge ancora che la retta però deve essere simbolica: “Lo svolgimento di attività didattiche si ritiene effettuato con modalità non commerciali se l’attività è paritaria rispetto a quella statale e la scuola adotta un regolamento che garantisce la non discriminazione in fase di accettazione degli alunni; sono comunque osservati gli obblighi di accoglienza di alunni portatori di handicap, di applicazione della contrattazione collettiva al personale docente e non docente, di adeguatezza delle strutture agli standard previsti, di pubblicità del bilancio; l’attività è svolta a titolo gratuito, ovvero dietro versamento di corrispettivi di importo simbolico e tali da coprire solamente una frazione del costo effettivo del servizio, tenuto anche conto dell’assenza di relazione con lo stesso”.
Praticamente, se capiamo bene, si tratterebbe di scuole paritarie “benefiche” o gestite da mecenati o da gruppi di mecenati o da associazioni altruistiche che non pretendono nulla o pochissimo in termini finanziari dagli iscritti nella loro scuola, ma danno in cambio tutto quanto è possibile dare, compreso il giusto stipendio agli insegnanti, la loro messa in regola e il rispetto millimetrico del contratto di lavoro. Se ne esiste qualcuna ci piacerebbe sapere dove si trova, benché ci coglie il dubbio che fra non molto qualcuna potrebbe pure fare capolino.
Home Archivio storico 1998-2013 Ordinamento Imu, scuole paritarie esentate, ma se la retta è simbolica