“Stiamo facendo il lavoro che va fatto” ha aggiunto Poletti, mentre il governo tra un anno farà una verifica sul Dl lavoro e sarà pronto a “cambiare strada”, qualora i risultati non fossero positivi, ha detto poi Poletti.
“Tra dodici mesi verificheremo gli esiti e se questi saranno positivi, insisteremo. Se invece dovessero dimostrare che non abbiamo intrapreso la strada giusta, la cambieremo”. Ma l’apprendistato, sottolinea, è diventato “significativamente più applicabile di prima”. “Voglio fare una battuta su qualche cosa che mi ha fatto innervosire. Abbiamo avviato un percorso sull’alternanza scuola-lavoro e abbiamo ricevuto delle critiche”, ovvero “ci hanno accusato di voler togliere i giovani dalle scuole”. Ma ad oggi, fa notare Poletti, “abbiamo in Italia 2,3 milioni di giovani che non studiano e non lavorano: dove eravate quando succedeva questo? Eravate al mare? Allora tornateci e lasciateci lavorare”. (Ansa)