Categorie: Personale

In alcuni casi l’organico di fatto è surrogato dal potenziamento

Scuole nel caos, Presidi imbufaliti, è quello che sta accadendo in questi giorni con l’assorbimento di alcuni posti dell’organico di fatto per effetto della surrogazione dei potenziamenti.

Siamo ad anno scolastico ormai iniziato da due settimane e, purtroppo, c’è da segnalare il grave problema della copertura degli organici che è ancora non al completo in tutte le scuole. Gli USP stanno obbligando i dirigenti scolastici a utilizzare i docenti di potenziamento nei posti vacanti in organico di fatto della medesima disciplina e in alcuni casi anche di discipline affini. Quindi se da una parte le scuole avevano avuto dei posti di potenziamento nell’organico dell’autonomia, questi, in fase di organico di fatto, sono riassorbiti sugli spezzoni o sulle cattedre interne allo stesso Istituto.

Ci hanno segnalato casi eclatanti di docenti di potenziamento in una data scuola, spostati su cattedra in altra scuola di altro comune, ma dello stesso Istituto d’Istruzione Superiore. Docenti titolari su potenziamento nel corso diurno di una scuola, dirottati d’ufficio nel corso serale della stessa scuola.

Adesso veniamo a sapere che il personale docente da destinare ai progetti nazionali di cui all’articolo 1, comma 65, legge n. 107 del 2015 per l’anno scolastico 2016/2017, viene chiamato dal Miur a lasciare il servizio ad anno ormai pienamente avviato, creando un notevole disservizio nelle scuole dove tali docenti stavano insegnando.  I Dirigenti Scolastici degli Istituti di titolarità dei docenti individuati a svolgere, come distaccati, questi progetti, consentiranno la loro presa di servizio per lo svolgimento dei compiti e delle attività di cui al decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 659 del 26 agosto 2016, procederanno alla surrogazione dei medesimi con le unità di personale dell’organico potenziato corrispondenti disponibili. Il MIUR, in mancanza di docenti sul potenziamento della stessa disciplina, offre anche altre alternative, consigliando di procedere con successivi idonei atti eventuali progetti di rete delle scuole e/o scambi di cattedra tra docenti della stessa disciplina e del medesimo ambito e, se non attuabili, e solo in ultima istanza lo scorrimento delle graduatorie per supplenza.

Dopo i trasferimenti con migliaia di errori, le conciliazioni beffa, le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie di fine settembre, le supplenze annuali da Gae del prossimo ottobre, la mancanza dei posti del concorso a cattedra 2016, adesso stiamo assistendo all’assorbimento dell’organico di fatto con la surroga dei titolari su potenziamento. Anche questa è la Buona Scuola.

Lucio Ficara

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