Il 7 maggio si comincia con la prova preliminare di lettura per le classi seconde e con la prova di Italiano per le classi seconde e quinta della primaria.
Si prosegue il 10 maggio con la prova di matematica per le classi II e V della primaria e il Questionario studente per la classe V primaria.
Il 14 arriva la prova di Italiano, di Matematica e Questionario studente per le classi I della scuola secondaria di primo grado.
Il 16, infine, è prevista la prova di Italiano, di Matematica e il Questionario studente per le classi II della scuola secondaria di secondo grado.
Appena le istituzioni scolastiche ricevono i materiali dovranno controllare i plichi ma senza aprire i contenuti, in omaggio e ottemperanza alle modalità indicate dall’Invalsi con un apposito manuale disponibile da qualche giorno sul sito dell’istituto.
Se si dovesse accertare la mancanza di materiale, le scuole, entro il 24 aprile, dovranno darne comunicazione all’Invalsi, su un modulo on-line.
A parte le proteste: “Tenete a casa i figli nei giorni in cui a scuola ci saranno i test Invalsi, oppure mandateli a scuola dicendo loro di non sostenerli”, “questi quiz, già dai prossimi anni, potrebbero sostituire la terza prova della maturità”.
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