Si è tanto parlato di super autonomia scolastica e della decentralizzazione dei poteri dal ministero alle scuole. Di cosa si tratta questa volta?
Di una circolare ministeriale che il responsabile del Miur sta inviando nell’ultima decade di agosto a tutte le scuole della nazione. Eppure si continua a ragionare con circolari ministeriali, calate dall’alto verso le scuole, ad impartire ordini di servizio. .
In questa circolare si ordina ai dirigenti scolastici di compilare il POF triennale, previsto dalla legge 107/2015, secondo un modello unico e uguale per tutte le scuole italiane. Per cui non esiste un’autonomia assoluta di redigere, in modo originale e difforme da scuola a scuola, il documento del piano dell’offerta formativa. Ci si dovrà attenere in maniera rigida e pedissequa al modello imposto dal ministero dell’Istruzione. Il POF non sarà più annuale, ma diventerà, come previsto dalla legge sulla “Buona Scuola”, triennale.
In questo documento unico, che a quanto pare sarà diverso solo per ordine di scuola, si dovranno inserire i reali e motivati fabbisogni della scuola, sia per quanto riguarda le risorse finanziarie, sia per quelle umane. Poi questo documento dovrà trovare massima diffusione pubblicitaria, attraverso la sua presentazione nei siti istituzionali della scuola. Infatti l’organico potenziato della scuola, dovrà trovare il giusto riscontro con quanto programmato e pubblicizzato.
Questo, sostiene il Miur, per garantire il massimo della regolarità e trasparenza. A quanto è dato sapere, nella circolare verrà espressamente raccomandata la massima diffusione del POF e la l’assoluta chiarezza della proposta formativa, come garanzia di trasparenza sia per le famiglie che per i docenti che si propongono negli ambiti territoriali. Infatti in questo modello unico dovranno essere indicati da ogni singola istituzione scolastica, i bisogni per area disciplinare e non per classe di concorso, soprattutto in modo tale che vengano rispettati i criteri previsti dalla legge 107/2015 .
Tutto questo è fatto anche per rendere più agevole l’assunzione straordinaria che verrà fatta a novembre 2015 tramite la fase C del piano assunzionale, la cui procedura di domanda scadrà alle 14 del 14 agosto 2015.
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