In terra di ‘ndrangheta, a San Luca d’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria, una preside fa rinascere la scuola, degradata e ridotta “a un canile”, grazie al suo impegno e ai buoni auspici del sottosegretario Elena Ugolini.
Domenica Cacciatore, la nuova dirigente, era arrivata in questa scuola soltanto un anno fa: “San Luca è tristemente nota per fatti di cronaca. La scuola era completamente degradata. Ho pensato si dovesse partire di qui per dare una speranza ai nostri ragazzi. Un progetto che si è potuto realizzare grazie alla collaborazione delle istituzioni”.
Particolarmente proficuo l’incontro che la dirigente scolastica, fresca di arrivo, ha avuto con il sottosegretario all’Istruzione Elena Ugolini, sulla nave della legalità.
E il sottosegretario riferisce: “La preside mi ha raccontato del degrado in cui versava la scuola. Un luogo completamente inospitale. Abbiamo chiesto l’aiuto del prefetto di Reggio Calabria che ha immediatamente offerto disponibilita’. Ora questa scuola è diventata un bell’esempio per tutto il Paese”.
Nei giorni scorsi dunque l’inaugurazione del nuovo plesso scolastico dove è ubicato asilo, scuola elementare e media, e dove ogni giorno si recano 500 alunni.
Ma come è rinata dunque la scuola di San Luca in Aspromonte? La preside, Domenica Cacciatore, così racconta: “Il paese è una piccola realtà di 4 mila abitanti dove a parte la scuola non c’è altro. I ragazzi vivevano nel completo degrado. In un solo anno mi sono vista costretta a denunciare quindici genitori perchè non mandavano a scuola i figli”.
Per non parlare di quello che accadeva nelle classi. “Libri che venivano buttati dalle finestre, alunni che picchiavano gli insegnanti. Una situazione di degrado fuori e dentro che ho pensato dovesse essere modificata radicalmente”, racconta la Cacciatore. Da qui il progetto di rinascita che ha visto la sua concretizzazione nei giorni scorsi.
Entusiasta del progetto il sottosegretario all’Istruzione Elena Ugolini: “la scuola è il presidio per il futuro del Paese. Sacrosanto mandare a scuola i bambini in un luogo che sia bello anche esteticamente. Da anni la situazione di degrado costringeva alunni e insegnanti a restare in una situazione di degrado intollerabile. Questa rinascita dovrebbe riguardare tutte le scuole del Paese”.
E mentre si inaugurava questa nuova struttura con tutti i segnali per il futuro che essa reca con se, nella Locride veniva incendiata una scuola, usando i libri come innesco.
Secondo i carabinieri i malviventi sono entrati nella scuola media ed hanno dato fuoco ad alcuni locali utilizzando come innesco una serie di libri che hanno accatastato in un corridoio. La scuola è quella di Marina di Gioiosa Jonica, un centro della Locride. Le fiamme hanno danneggiato alcune porte e finestre dell’istituto.
Secondo quanto è emerso dai rilievi dei carabinieri, i vandali si sono introdotti nell’istituto forzando una finestra.
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