Non si tratta soltanto di mancanza di fondi per mettere in sicurezza le scuole: spesso il problema “scuole sicure” ha risvolti ancora più inquietanti. Di cosa si tratta? Della lunga mano della malavita organizzata e della corruzione nelle gare d’appalto per i lavori di ristrutturazione o edificazione degli edifici scolastici.
In Calabria, ma è facile immaginare che la stessa cosa possa capitare in Puglia, Sicilia o Campania, ci sono casi di scuole nuove o appena ristrutturate che cadono giù. Dopo anni e anni che se ne parla, manca ancora l’anagrafe degli edifici scolastici: e di chi è la responsabilità di tale mancanza? Certamente di una politica insolente, abile a fare annunci e scaricare le colpe dei ritardi sui governi precedenti.
In Calabria ci sono scuole costruite da meno di 10 anni che si allagano dopo un semplice temporale, che non hanno gli impianti antincendio a norma e che dopo una giornata di vento si ritrovano con porte divelte e tetti scoperchiati. Scuole che sembrano costruite, come nella favola di Hansel e Gretel, con il marzapane, dove basta poco per farne venire giù un pezzo. In un territorio sismico come quello calabrese e soprattutto dell’area dello stretto di Messina, la questione sicurezza delle scuole è di primaria importanza.
Invece, da un’ indagine conoscitiva di “Ecosistema scuola 2013”, la mappa delle criticità nazionali, evidenzia in Calabria, un forte ritardo sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici. In particolare si segnalano strutture site in aree ad alto rischio sismico e idrogeologico, costruite in malo modo e prive delle normali norme sulla sicurezza.
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Molte scuole necessitano di interventi di manutenzione urgente, e poi come già detto siamo in presenza di scuole che non posseggono certificati di agibilità e di prevenzione incendi. Ovviamente la politica calabrese, di destra prima, e di sinistra ora, ignora tutte queste problematiche e addirittura sostiene che non esiste alcun problema sicurezza scuole. Stessa cosa fanno, in molti casi, i dirigenti scolastici, preoccupati di perdere iscrizioni a causa della mancanza di sicurezza. Forse bisogna attendere la disgrazia per scoprire la verità? Sulla messa in sicurezza delle scuole e sui controlli di tutte le scuole, anche quelle nuove e apparentemente sicure, bisogna investire soldi e garantire la trasparenza degli appalti, senza che qualcuno lucri sulla vita dei nostri studenti e dei nostri insegnanti. Per non parlare poi del problema amianto nelle scuole calabresi. Siamo ancora all’anno zero per quello che riguarda la sicurezza nelle scuole? Vorremmo sperare proprio di no. Ma i dubbi esistono e vanno comunque denunciati.
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