Se le nuovi immissioni in ruolo nelle superiori stanno registrando trasferimenti massicci fuori dalla Regione, tanto che taluni, esagerando, parlano di esodo e di deportazione, sono invece molto di più i rientri in Campania.
In pratica, tra coloro che sono stati immessi in ruolo quest’anno, 3.842 domande sono state presentate da insegnanti che erano in Campania e di questi 2.744 rimangono nella regione mentre 1.098 vanno fuori. Dove vanno? In 310 nel Lazio, 187 in Lombardia, 151 in Toscana, 19 in Emilia Romagna, 71 in Liguria e così via.
Sono invece 1.411, quindi più di quelli costretti a partire, i professori delle superiori immessi in ruolo nel 2015 che rientrano in Campania e arrivano soprattutto da Roma, Latina e Milano.
Secondo la Flc-Cgil questo andamento “fa pensare che il ministero abbia rivisto l’algoritmo che tanti pasticci ha combinato per gli altri ordini di scuole. A maggior ragione sarebbe bene che il Miur accogliesse la richiesta di rivedere le graduatorie che tutti i sindacati hanno avanzato”
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Anche in Lombardia, scrive la Flc-Cgil, il sistema informatico, il famigerato algoritmo, del Ministero per la mobilità del personale docente non ha funzionato a dovere, per cui è prevista una pericolosa ondata di ricorsi con effetto domino che produrrà cambiamenti e sostituzioni di docenti anche in corso d’anno.
In ogni caso, puntualizza la Flc-Cgil, dopo i trasferimenti, la situazione in Lombardia è la seguente: nella scuola dell’infanzia risultano ancora 630 posti liberi, nella scuola primaria 934 posti, nella scuola media 4.017 posti e nella scuola superiore 1.852 posti liberi che saranno occupati da supplenti (ma la “supplentite” non doveva essere cancellata???), anche perché le procedure concorsuali sono in grave ritardo non garantiranno le nomine in ruolo entro il 15 settembre.