"Cari insegnanti, la grande emozione vissuta in tutto il mondo per la scomparsa di Giovanni Paolo II induce alla riflessione sulla portata storica di questo Papa, che nel suo lungo pontificato è diventato un punto di riferimento per tutti gli uomini e per tutte le donne, al di là di ogni fede e di ogni cultura.
Vorrei sottolineare in particolare un aspetto di Karol Woityla Uomo, Padre e Papa: il suo intenso rapporto con i giovani, cercato fino agli ultimi istanti della sua vita. Egli infatti ha saputo dare voce alle loro speranze, alla loro sete di amore, di giustizia, di libertà e di pace.
In un mondo nel quale i giovani non sempre hanno punti di riferimento certi, modelli positivi, la possibilità di un dialogo con noi adulti spesso distratti dai nostri problemi, Giovanni Paolo II ha saputo ascoltarli, capirli, renderli protagonisti.
Entrando nei loro cuori e nelle loro menti, egli ha saputo trasmettere con un’autenticità e una coerenza esemplari i valori universali dell’uomo: l’amore per la vita e il rispetto della dignità della persona; il rispetto per l’altro, anche per chi non ci ama; il dialogo tra le diverse culture e religioni; la speranza per il futuro del mondo.
Il suo messaggio d’amore si è contrapposto a quello dell’odio che ha creato nel XX secolo i totalitarismi, animati da ideologie che egli ha contribuito ad abbattere.
Penso sia importante pertanto, oltre ad osservare durante le lezioni il minuto di silenzio indetto per venerdì 8 aprile alle ore 12 in occasione dei funerali, promuovere in classe momenti di riflessione su questo grande uomo e sul suo messaggio, condividendo con i vostri alunni la sua eredità morale e spirituale".