Valutazioni

In DDI più valutazione formativa e meno sommativa. Ecco perché

In DaD valutazione sommativa o formativa? Nell’appuntamento di Tecnica della Scuola Live del 10 febbraio si è discusso di scrutini di fine quadrimestre e di valutazione degli apprendimenti degli alunni, e si è anche fatto un primo bilancio dell’efficacia delle attività didattiche, nell’alternarsi in presenza, a distanza, parzialmente in presenza, in un clima di perenne provvisorietà che rende difficile mantenere sempre alta la qualità delle modalità dell’offerta formativa.

Questione dell’autenticità delle verifiche

Una delle principali criticità della scuola ai tempi della pandemia è la valutazione degli alunni. Come valutare studenti che abbiano svolto poche verifiche in presenza? Come possiamo essere certi dell’autenticità delle loro prove quando esse avvengono a distanza, filtrate dallo schermo del computer? (VAI AL CORSO)

Dubbi che riguardano non solo le verifiche scritte svolte dagli alunni a distanza, ma anche le verifiche orali, seppure in misura minore, poiché quando capita che un alunno sbirci di nascosto sul libro o sugli appunti, questo comportamento diventa poi, al momento degli scrutini, fonte di disagio per il docente, spesso anche di incomprensioni all’interno del consiglio di classe, con esiti valutativi diversi da quelli che si sarebbero raggiunti con una verifica in presenza.

La soluzione

Una delle soluzioni al problema dell’autenticità delle verifiche è la predisposizione di un tipo di valutazione meno fiscale e più formativa, tale che i docenti focalizzino l’attenzione non soltanto sulla verifica dell’apprendimento dei contenuti, ma soprattutto sulla riflessione degli alunni su se stessi, sul loro punto di vista personale e sulla ricerca di soluzioni diverse a un problema dato. Tutto ciò, ovviamente, presuppone un approccio didattico per problemi e non come trasmissione di saperi codificati.

Come cambia la valutazione degli apprendimenti

Ecco dunque come cambia la valutazione in piena pandemia. Pur nell’alternarsi della didattica in presenza e a distanza e tenendo conto delle aree di discrezionalità dei docenti, ci sono vincoli da rispettare per garantire una valutazione equa, volta a valorizzare le potenzialità di ciascun alunno, con particolare attenzione di quelli più fragili. Che cosa occorre cambiare nella valutazione perché le attuali forme di didattica (in presenza, a distanza e integrata) diventino un’opportunità per un reale e diffuso miglioramento degli apprendimenti e degli insegnamenti nel sistema scolastico italiano?

Innanzitutto diventa necessario ridefinire non soltanto alcuni aspetti della programmazione e della valutazione ma anche la correlazione, nelle varie forme di didattica, tra le due operazioni, che sono strettamente collegate. Il filo rosso che lega la didattica in presenza e la didattica a distanza è la sequenza logica e progressiva del progetto formativo per ciascun alunno, con attenzione massima a tenere nel giusto equilibrio il carico cognitivo, specialmente nei confronti degli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Poi, come accennavamo più su, nell’ottica di una valutazione non prettamente fiscale, ma di tipo formativo, i docenti dovranno curarsi della riflessione degli alunni su se stessi, predisponendo un approccio didattico per problemi (PBL, Problem Based Learning).

Il corso

Il senso della valutazione in tempo di pandemia: il corso organizzato dalla Tecnica della Scuola sul tema della valutazione. Segui i due webinar del 19 e del 22 febbraio 2021.

RIVEDI LA DIRETTA

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Redazione

Articoli recenti

Tagli alla scuola dalla Legge di Bilancio, il Pd teme l’aumento degli alunni per classe; per la Corte dei Conti avvio lezioni rischio

La riduzione di quasi 8.000 unità di personale Ata dal prossimo mese di settembre, praticamente…

06/11/2024

Sciopero 31 ottobre al 5% con polemiche Unicobas-Usb. Ma ci sono già altri 3 scioperi pronti (15 e 29 novembre e 13 dicembre)

C’è soddisfazione, da parte sindacale, sull’esito dello sciopero del 31 ottobre scorso.Un po’ tutti rilevano…

05/11/2024

Dirigente scolastica invita le famiglie non usare chat WhatsApp: “Dannose e non apportano benefici”

In un istituto di Prato, come in molte scuole italiane, è scattato il divieto di…

05/11/2024

Didattica e apprendimento, come imparare e insegnare gestire l’errore? Gli spunti per docenti

Comprendere il funzionamento del cervello umano è essenziale per insegnare a gestire gli errori. La…

05/11/2024