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In dialogo con due formatori del progetto Didattic@Insieme, di Coop per la scuola 2020

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La scuola non è finita: Coop lancia Didattic@Insieme, un progetto di formazione per accompagnare insegnanti, educatori e famiglie all’uso del digitale così da potenziare la didattica in presenza, a distanza o in modalità mista.

Di seguito un’intervista con due formatori del progetto.

Alessandro De Bono Responsabile Google For Education di C2 Group

Cosa si porta dietro questo periodo?
Questo periodo si porta dietro uno scenario di continue sfide per il mondo scuola. Tralasciando l’aspetto del virus, intendo per sfide l’opportunità che si è creata dopo che tutti gli attori della scuola sono stati investiti dalla DAD e dall’ondata di tecnologie e digitale.
L’opportunità è quella, seppur obbligati a farlo, di conoscere in maniera più approfondita il mondo delle tecnologie per la didattica. Tutto ciò che è stato fatto in termini di finanziamenti, di formazione non va abbandonato. Il mio timore è che la Didattica a distanza venga però confusa e scambiata con l’utilizzo generico delle tecnologie nella didattica. Non è così.

Cosa si intende per DAD?
Didattica a distanza è una metodologia di didattica che purtroppo si è trasformata più in una situazione obbligata di disagio. Tutti nel momento di emergenza hanno fatto del loro meglio.
Le tecnologie per la didattica sono altra cosa però. Possono essere uno strumento utile per permettere la didattica a distanza, ma anche il cooperative learning, il learning by doing, la flipped classroom e tanto altro. Conditio sine qua non, però, è la conoscenza tecnica degli strumenti, quale lo scopo e quale la logica di funzionamento di questi. Tutti è impossibile conoscerli, ma può essere più o meno facile impararli in base all’esperienza.
Grazie agli strumenti di G Suite for Education, docenti e studenti hanno trovato strumenti familiari, immediati, di semplice utilizzo, ma che hanno permesso di sopperire alla mancanza dello stare in presenza. Hanno permesso e permetteranno di mettere tutti sullo stesso piano, tutti con strumenti con le stesse potenzialità.
È importante riflettere su ciò che è stato fatto, perché non c’è stato il tempo per una progettualità. Bisogna riordinare le idee e ricominciare a piccoli passi facendo tesoro di quanto appreso e sopperendo alle lacune.

È sufficiente la conoscenza tecnica degli strumenti?
Oltre alla conoscenza tecnica degli strumenti è fondamentale coltivare la competenza digitale, intesa come la competenza che permette di sfruttare in maniera critica le tecnologie e il mondo dell’informazione e di Internet. Che permette di integrare le tecnologie in maniera adeguata al proprio contesto e alle proprie esigenze. Il percorso con Coop per la scuola, che ringrazio per l’opportunità, ha l’obiettivo di riordinare le idee e di dare spunti e stimoli concreti ai partecipanti. Quello di cui c’è bisogno è di un supporto di qualità e un confronto costruttivo.

Jessica Redeghieri, insegnante e formatrice certificata Google

Quali sono le potenzialità di G Suite nella didattica?
GSuite nella didattica mette a disposizione di studenti, docenti e personale tantissimi strumenti di comunicazione, creazione e organizzazione di semplice utilizzo e tutti integrati tra di loro. La scuola crea le identità digitali, decide quali strumenti mettere a disposizione e le modalità di utilizzo. Ci si trova quindi nello stesso ambiente scuola ad avere una omogeneità di strumenti sempre pronti a disposizione: bastano un nome utente e una password. Questo fa sì che ci si possa concentrare non tanto sullo strumento tecnico ma soprattutto sul suo utilizzo nel percorso educativo per come strumento di apprendimento/insegnamento.

I bisogni più frequenti rilevati durante i webinar?
Parallelamente alle indicazioni sull’utilizzo tecnico gli insegnanti cercano spunti concreti di lavoro con gli strumenti, vogliono capire qual è il valore aggiunto che questi strumenti portano all’interno della loro didattica quotidiana. Rendere visibile in modo chiaro e semplice quanto e in quali occasioni l’utilizzo di uno strumento digitale faciliti l’insegnamento e soprattutto l’apprendimento è fondamentale.
Visto che adesso moltissimi insegnanti si sono già avvicinati agli strumenti digitali per la didattica un approfondimento sull’aspetto metodologico e strategico è fondamentale.

Indicazioni per il prossimo anno scolastico?
Un suggerimento per il prossimo anno scolastico è di non mettere in un cassetto tutto quello che si è scoperto in questi mesi. Anche se ci dovessimo, come speriamo tutti, ritrovare in aula con i nostri studenti le tecnologie didattiche continuano a essere un grande alleato per noi ma soprattutto per i nostri alunni. Anche attraverso le tecnologie possono trovare il loro mezzo di comunicazione, avere a disposizione più canali per apprendere e approfondire.

Altro?
La didattica a distanza ha messo ancora di più in risalto la necessità per noi insegnanti di essere prima di tutto educatori, di recuperare quella dimensione di relazione e di ascolto che a volte per la fretta e la rincorsa al contenuto viene a mancare. Ora che ne abbiamo toccato con mano la mancanza e la necessità teniamola stretta e non perdiamola.

Scopri come partecipare al progetto cliccando (QUI)

 

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