Dagli incontri che si sono svolti tra l’Aran e i dei Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, per discutere principalmente del calendario del rinnovo delle Rsu del personale non dirigente per l’intero settore pubblico e dei relativi necessari adempimenti e di alcune possibili correzioni al regolamento elettorale, si è ritenuto di individuare come data utile per tali elezioni quella del 3, 4 e 5 marzo 2015.
Si tratta quindi di una data che ha trovato l’accordo unanime del tavolo insediato presso l’Aran appena il 13 ottobre 2014. L’ufficialità di questo calendario è prevista non più tardi della fine del mese di ottobre, molto probabilmente già dalla prossima settimana, ma pare che la data succitata venga confermata con assoluta certezza. Successivamente verranno determinati il calendario degli adempimenti: dalla messa a disposizione da parte delle Amministrazioni degli elenchi degli elettori alla presentazione delle liste elettorali, dipenderanno dalla conferma della data delle elezioni.
Uno dei problemi che non ha ancora permesso l’ufficialità di tale calendario degli adempimenti è il disaccordo per avviare un percorso per l’avvio delle elezioni delle Rsu nelle aree dirigenziali pubbliche.
L’Aran ha prodotto una bozza di protocollo−quadro che delinea uno schema operativo per le Rsu nella dirigenza. Nonostante questo nodo, che comunque verrà affrontato nella prossima settimana, è ormai in dirittura d’arrivo il calendario per le prossime elezioni delle Rsu 2015. Per dovere di cronaca è giusto ricordare che per la scuola le ultime elezioni del 2012 hanno visto vincere la FLc-Cgil con il 33,43%, in seconda posizione si è piazzata la Cisl scuola con il 24,72%, in terza la Uil-Scuola 15,34%, a poca distanza, ma in quarta posizione è giunto lo Snals con il 14,82%, quinta è arrivata la Gilda insegnanti con il 6,22%, sesta posizione per i Cobas con il 2,24%.
Nella tornata elettorale precedente partecipò per la prima volta anche l’Anief che ha ottenuto un risultato dell’1,24%, l’Unicobas dello 0,55%, l’Ugl-Sscuola dello 0,39% e la Cisal-Scuola dello 0,34%.
In qualche scuola si sono presentati altri sindacati alternativi o locali che ovviamente in scala nazionale hanno raccolto percentuali più basse. Adesso i sindacati si preparano alla sfida di queste nuove elezioni, in un momento di grandi cambiamenti del sistema scolastico italiano.
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