Mancano poco più di 72 ore per la scadenza delle domande di mobilità delle fasi B, C e D. Il 2 giugno alla mezzanotte il sistema delle istanze on line non consentirà più l’inserimento e l’invio delle domande di mobilità. Quindi chi non ha ancora provveduto a compilare e inviare tale istanza ha le ore contate ed è bene che si concentri nella compilazione di questa domanda.
È bene ricordare che per la fase B della mobilità possono partecipare i docenti entrati in ruolo entro il 2014, che volessero cambiare provincia di titolarità. Per tali docenti è possibile chiedere trasferimento interprovinciale su “scuola”, unicamente sul primo ambito scelto, ordinando, secondo la propria preferenza, tutte le scuole di questo ambito.
Qualora i docenti entrati in ruolo entro il 2014, volessero chiedere trasferimento anche in altri ambiti, potrebbero sceglierne fino a 100, ma se soddisfatti sulle scelte dal secondo al centesimo ambito, perderebbero la titolarità su scuola e la acquisterebbero su uno di questi ambiti.
Ovviamente tali docenti potranno fare, con le stesse regole del trasferimento, anche il passaggio di ruolo e/o di cattedra. In tale fase B della mobilità, partecipano anche i docenti neoassunti dalla graduatoria di merito del concorso ordinario 2012 in fase B e C del piano straordinario di assunzioni, costoro saranno titolari in uno degli ambiti della provincia in cui sono entrati in ruolo.
Nella fase C della mobilità invece stanno presentando domanda, i docenti neoassunti da Gae in fase B e C del piano straordinario di assunzioni, costoro saranno titolari in uno dei 319 ambiti a livello nazionale.
Infine c’è la fase D della mobilità interprovinciale, riservata ai docenti neoassunti in fase 0 e A, e a quelli della fase B e C da concorso. Nel caso dei docenti neoassunti in fase 0 e A, che hanno fatto anche domanda nella fase A di mobilità provinciale, la fase D prevale sulla A, se si ottiene il trasferimento interprovinciale in fase D.
Stessa identica cosa vale per i docenti entrati in ruolo in fase B e C da concorso, a cui verrà di fatto annullata la domanda di mobilità presentata in fase B provinciale se sarà soddisfatta la mobilità interprovinciale in fase D. La titolarità di chi vene soddisfatto nella fase D della mobilità, sarà esclusivamente su uno degli ambiti richiesti.
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Mentre le fasi B, C e D della mobilità sono in dirittura di arrivo, sale molto la tensione per chi ha dovuto produrre domanda di trasferimento e teme di finire titolare in un ambito territoriale incognito. In particolare si teme un esodo di proporzioni bibliche, per i docenti della fase C della mobilità.
Infatti si prevede che più dell’80% non riuscirà a confermare la provincia di residenza con tutte le conseguenze del caso. Ecco perché mentre si sta parlando di mobilità in fase di arrivo, sta proporzionalmente salendo la tensione di chi sta comprendendo che forse era meglio quando si stava peggio! Ovvero meglio precari a casa propria, che di ruolo in ambito altrui…
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