“Solo il 18% degli edifici scolastici emiliano-romagnoli appare in regola con le vigenti normative antisismiche”. Infatti, illustrando la situazione di sua conoscenza, il consigliere continua: “Dei 1.774 edifici scolastici: 33 sono stati costruiti prima dell’Ottocento, 69 nell’Ottocento, 56 fra il 1900 e il 1920, 269 fra il 1921 e il 1945, 536 fra il 1946 e il 1960, 390 fra il 1961 e il 1975, e 335 dal 1976 in poi (di 86 non risulta alcuna datazione). Non risulta una sola scuola costruita dopo il 2005, e quindi certificata con i piu’ attenti criteri antisismici”.
E chiede quindi spiegazioni sul fatto che “non vi sia alcuna mappatura completa e dettagliata degli edifici scolastici regionali, se sia in fase di attuazione un censimento completo dei danni arrecati alle scuole dalle scosse telluriche e in quali tempi verrà reso pubblico; infine, se sia previsto, e in quali termini, un piano regionale per la messa in sicurezza delle scuole di ogni ordine e grado”.
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