Per il 2018, la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato il “Riparto annuale degli interventi di qualificazione delle scuole dell’infanzia” per un ammontare complessivo di oltre 4 milioni di euro.
La ripartizione dei fondi
Le risorse saranno ripartite tra tutte le Province e la Città Metropolitana di Bologna, per sostenere il funzionamento, l’offerta pedagogica e la formazione degli insegnati delle 800 scuole per l’infanzia paritarie presenti in Emilia-Romagna, su cui la Regione ha competenza nell’ambito del diritto allo studio.
I contributi- riporta il sito emiliaromagna.it- sono in larga parte (3,7 milioni) finalizzati alla gestione dei servizi, mentre le rimanenti risorse (397.800 euro) sostengono invece la dotazione dei coordinatori pedagogici.
L’assessora Gualmini
“Prosegue l’impegno di questa Giunta nel garantire un’offerta educativa di qualità ai bambini più piccoli e alle loro famiglie, in un sistema integrato e pluralistico della scuola dell’infanzia, come quello dell’Emilia-Romagna- sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. Le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico alla pari degli altri. Come Regione, nel rispetto della libertà di scelta delle famiglie, ne riconosciamo il ruolo e la funzione”.
Il sostegno finanziario a questo servizio educativo rivolto ai bambini di età compresa tra 3 e 6 anni si basa su un duplice strumento: la sottoscrizione triennale di intese tra Regione, Enti locali e Associazioni regionali di gestori delle scuole paritarie e gli indirizzi regionali, che definiscono le priorità e i criteri di finanziamento, entrambi rinnovati nel 2016.
Sistema integrato pubblico-privato
In Emilia-Romagna è presente un sistema integrato pubblico-privato di scuole per l’infanzia, composto da quelle paritarie (comunali e private) e da quelle statali.
Quelle attive nell’anno scolastico 2017/2018 sono 1.540, di cui 800 paritarie e 740 statali. Secondo l’ultimo dato disponibile i bambini iscritti sono stati 110.464: di questi, 54.495 hanno frequentato quelle statali e 55.969 quelle paritarie (21.425 i bambini iscritti nelle comunali, 34.544 nelle private).