Bloccare internet per evitare fughe di notizie agli Esami di Stato. Non è accaduto in Italia, ma in Etiopia. Non c’è altra soluzione contro i furbetti che cercano tracce e risposte online se non quello di spegnere la Rete all’intera popolazione. Tuttavia, anche il black out temporaneo di Internet appare sopportabile, in confronto a ciò che avviene in Cina, dove per identificare i candidati si fanno prelievi di sangue, e chi è colto a copiare rischia il carcere.
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Così come riporta Business Insider, l’Etiopia ha interrotto l’accesso a Internet in tutto il Paese, per evitare che ci fossero “fughe di notizie” sulle tracce dell’esame. Quel giorno, infatti, un milione e 200 mila ragazzi stavano per sostenere l’equivalente della nostra maturità. Come ha spiegato a Reuters Mohammed Seid, dell’ufficio Comunicazione del Governo, la misura preventiva è stata adottata per evitare che gli studenti utilizzassero la rete: “Vogliamo che i nostri studenti si concentrino e siano liberi da pressioni psicologiche e distrazioni” ha spiegato. Seid ha detto all’agenzia che sarebbero stati bloccati solo i social network, ma in realtà è stata “spenta” l’intera Rete, con ricadute non solo sugli studenti ma su tutti i cittadini, visto che ad essere disattivate sono state soprattutto le connessioni da mobile, molto più usate rispetto alla rete fissa.
Non solo in Etiopia, ma anche in Iraq, Algeria e Kenya sono state adottate misure analoghe. E in Italia si potrebbe adottare una misura del genere?
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