A seguito dei dati incoraggianti della campagna vaccinale, volta all’immunizzazione di centinaia di migliaia di cittadini francesi ogni giorno, le autorità per l’istruzione varano dei provvedimenti atti ad allentare le disposizioni in vigore in classe già nel periodo autunnale. Le mascherine, spera l’amministrazione, si tratteranno di un ricordo nelle aule delle scuole elementari e medie dai mesi a venire. 24 sett. 2021 –
Ci troviamo già a tre settimane dai primi ingressi in aula da parte di personale scolastico, insegnanti e milioni di studenti. Con una media di 5/6.000 casi positivi giornalieri, la Francia spera di ripristinare appieno la didattica in presenza e di protrarla più a lungo possibile, isolando preventivamente studenti ed insegnanti venuti a contatto con un positivo ed attivando importanti sistemi di tracciamento all’interno degli istituti scolastici ed universitari.
Le disposizioni da seguire, in tal caso, restano sempre le stesse: autoisolamento in caso di sintomi sospetti e riconducibili ad infezione da Sars – CoV – 2, mascherina a protezione di bocca e naso, mantenimento della distanza interpersonale di almeno 2 metri e disinfezione frequente delle mani. La discesa della curva pandemica fa ben sperare le autorità, interessate ad allentare le disposizioni senza però abbassare la guardia; le mascherine, nel caso in cui il numero di positivi giornalieri si mantenga basso, non rientrano più in alcun obbligo per gli studenti – si ipotizza – delle scuole medie ed elementari.
L’applicazione della Certificazione Verde COVID – 19 a livello interno, valida per musei, teatri, cinema, trasporti a lunga percorrenza e sale da ballo ha portato numerosi cittadini francesi a vaccinarsi. All’interno delle scuole, questa non risulta obbligatoria per il personale scolastico, docente e per gli studenti. Medesima logica applicata nel contesto universitario: gli studenti potranno liberamente seguire le lezioni erogate in presenza anche se sprovvisti di Green Pass, nel rispetto della capienza delle aule e delle consuete disposizioni di contenimento del contagio.
Sono attualmente 43 milioni i cittadini francesi vaccinati con doppia dose, in attesa della terza, attualmente somministrata al personale sanitario, immunodepressi e persone fragili. Insegnanti e personale scolastico, consapevoli delle responsabilità determinate dalla professione, corrono ai ripari con la vaccinazione, per rientrare in sicurezza in aula ed evitare a tutti i costi la DAD.
Sono attualmente in discussione i provvedimenti sanitari finalizzati ad un graduale – seppur celere ed attento – allentamento delle disposizioni interni agli istituti scolastici, nel caso in cui i contagi restino sotto una determinata soglia di sicurezza. A dichiararlo è il Ministero dell’Educazione locale con la collaborazione dei singoli dipartimenti scolastici e degli atenei pubblici e privati. Già dal 4 ottobre prossimo non sarà più obbligatorio indossare la mascherina a protezione delle vie aeree per gli studenti delle scuole elementari; lo stesso si ipotizza per le medie, con una nota che potrebbe entrare in vigore già da novembre.
L’incidenza di positività, precisa il Ministero, deve restare comunque sotto i 50 casi per 100.000 abitanti. Lo ha ribadito il ministro, Jean-Michel Blanquer, precisando che la situazione “deve continuare a migliorare“. Rivolgendosi ai telespettatori della tv locale LCI, Blanquer ha fatto presente che “è troppo presto per dire quando” ma “se continua a migliorare in ottobre o novembre” togliere la mascherina nelle scuole medie dei dipartimenti con meno casi positivi “è qualcosa che si può immaginare“.
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