Mentre in Italia la ministra Giannini rassicura su twitter che gli argomenti delle prove scritte agli esami di stato saranno coerenti coi programmi, in Francia si cinguettano direttamente le prove e così già dalla sera del giorno prima degli esami le tracce della prova di filosofia circolavano su Twitter.
Un elogio all’hacker è d’uopo, meno al ministero francese dell’istruzione che però onestamente ha confermato almeno due “fughe di notizie”. Ma ha pure confermato di aprire un’inchiesta presso il servizio di cyber-criminilità della gendarmeria nazionale.
La prova rischia ora di essere rinviata, mentre secondo i media francesi, chi ha propagato le indiscrezioni rischia fino a 9mila euro di multa e tre anni di reclusione.
Bisognerà vedere se riescono a trovare la banda, o il bandito, che ha fatto uscire i buoi dal recinto
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