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In Francia il Ministro riscopre le tabelline: reintrodotte dalle elementari

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Nell’era del multimediale e dell’interattivo tornano di moda le tabelline: l’iniziativa non è isolata, frutto delle convinzioni di qualche docente o istituto particolarmente legato ai metodi scolastici più tradizionali, ma addirittura del Ministero dell’Educazione francese che a giorni pubblicherà una circolare sull’importanza per lo sviluppo della persona del fare calcoli a mente. Per un quarto d’ora al giorno i giovani alunni francesi, a partire dalle elementari, verranno così invitati a fare i calcoli esattamente come si usava fare una volta quando non c’era la calcolatrice, né tanto meno il telefonino multi uso.
Evidentemente l’imperversare delle nuove tecnologie, che danno la possibilità di fare calcoli anche complicatissimi in breve tempo e dal risultato sicuro, ha fatto riscoprire l’utilità dello sforzo mentale: un allenamento che, alla lunga, permette progressi sicuramente non raggiungibili attraverso i calcoli da tastiera. Così deve aver pensato anche il Ministro dell’Educazione della Francia, Gilles de Robien, il quale aveva annunciato le sue intenzioni di ritorno al passato già a fine gennaio, in un discorso all’Accademia delle scienze: perchè “saper leggere scrivere e far di conto – aveva detto – non è una trilogia del passato: l’aritmetica è un’esigenza assoluta e i ragazzi devono essere in grado di fare i calcoli”. Il ministro però non si accontenterà di reintrodurre le tabelline nella scuola primaria: nella circolare, ormai pronta per essere pubblicata in Gazzetta, inviterà anche i maestri delle materne ad introdurre le regole base delle quattro operazioni. Come dire, il futuro dei transalpini diventa una questione matematica.