Dopo che il Ministro dell’insegnamento superiore francese ha presentato, senza consultare i sindacati, un’ipotesi di modifica dello stato giuridico dei docenti universitari, è iniziata la protesta del mondo dell’università e della ricerca.
La modifica prevede una valutazione dell’attività dei professori ogni quattro anni, dando ai rettori la possibilità di decidere promozioni e modulazioni dei tempi di servizio del personale docente. Complessivamente, il giudizio sulla proposta del Ministro è stato negativo e i professori temono un attacco alla propria indipendenza e un forte rischio di condizionamento di presidi e rettori.
Così, le organizzazioni sindacali del settore hanno chiesto il ritiro del provvedimento proposto, l’avvio delle consultazioni e anche un netto cambiamento di rotta alla politica del Governo francese, caratterizzata da tagli del personale e riduzione delle risorse.
Peraltro, anche il Comitato dei rettori ha chiesto il ritiro del progetto di riforma. E mentre i sindacati hanno indetto una mobilitazione per il 19 marzo, il Governo Sarkozy dà segnali di disponibilità a trattare.