Lo ha annunciato nei giorni scorsi proprio il nuovo ministro che si sarebbe ritornati alla settimana di cinque giorni alle elementari “per l’anno scolastico 2013, anche se non sarà semplice, ma lo faremo”.
I bambini francesi attualmente non vanno a scuola, oltre al sabato, neanche il mercoledì e così Peillon non ha deciso quale dei due giorni attualmente di vacanza diventerà un giorno di scuola normale, lasciando aperta l’opzione alle autorità locali.
Con l’abolizione, avvenuta nel 2008, della mezza giornata di sabato , le settimane sono diventate cortissime in tutte le scuole di Francia, imponendo spesso un calendario più intenso per lo svolgimento del programma.
Il nuovo ministro Peillon, annunciando l’abolizione di questa riforma voluta dalla precedente gestione di Nicolas Sarkozy, ha ricordato che i bambini francesi, con 144 giorni di scuola all’anno, stanno sui banchi almeno 40 giorni in meno degli altri bambini europei, compresi gli italiani il cui anno scolastico dura in media oltre 200 giorni. La contrattazione delle giornate provoca inevitabilmente giornate anche di sei ore di lezione con orari supplementari e di sostegno.
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