Si conclude positivamente in Savoia il primo anno di sperimentazione della cartella elettronica, un progetto messo a punto dall’omonima università e finanziato dal Consiglio dipartimentale che ha visto in prima linea sei scuole medie della regione. All’inizio di quest’anno scolastico sono stati consegnati 350 computer portatili ad altrettanti alunni che hanno potuto fare un’esperienza di studio, sia a scuola che a casa, decisamente nuova. I computer, dotati di collegamento ad Internet e di speciali programmi pedagogici, hanno accompagnato gli alunni da settembre a giugno: forum di discussione su un tema, ricerche mirate e guidate su Internet, tabelle e grafici in matematica e fisica, ma soprattutto possibilità di uno studio veramente individualizzato. Grazie alla posta elettronica, infatti, i docenti sono rimasti in contatto con ogni singolo alunno, inviando a ciascuno i compiti più adatti ai suoi livelli, tempi e ritmi di apprendimento: ai più deboli un file di supporto, ai migliori la richiesta di un lavoro personale più approfondito. Anche i genitori sono stati coinvolti nel programma di sperimentazione, in quanto hanno potuto comunicare in tempo reale con i docenti, scambiando opinioni sul percorso d’apprendimento dei propri figli. Il bilancio è, dunque, positivo. L’unica punta di perplessità la esprime un docente che si chiede come reagiranno questi alunni allorché passeranno al liceo dove il tipo di insegnamento è ancora molto tradizionale.
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